Elezioni comunali a Corigliano del 2006, per poter affiggere i manifesti o comunque per poter dare sfogo alla campagna elettorale, tutti i candidati dell’epoca dovevano pagare il pizzo a Maurizio Barilari. E’ questo il concetto di fondo che il pentito coriglianese, Vincenzo Curato, fa emergere nel corso dell’interrogatorio del 23 aprile 2008 fatto dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Vincenzo Luberto.
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