Da Facebook
Ciao a tutti sono Andrea Sanseverini e oggi voglio raccontarvi una storia. Una di quelle storie belle, e non parlo di bellezza esteriore, quelle storie belle che ti fanno sorridere il cuore e ti fanno capire la vera bellezza della vita, quella interiore.
Lei è PENDA una Donna di origini Senegalesi.
Una di quelle donne lavoratrici, che nonostante tutto, ha sempre il sorriso stampato sulle labbra.
Una di quelle donne che quando ti abbraccia, lo fà con tutto l’amore del mondo, perchè lo percepisci che è un abbraccio vero, senza interesse e senza pregiudizio.
Penda l’ho conosciuta 10 anni fà, anzi l’abbiamo conosciuta, perchè la conosceva anche la mia mamma, veniva a Corigliano con il marito Malik, entrambi venditori ambulanti, una di quelle bancarelle che trovi sul lungomare, che vendono collane, braccialetti, ecc. La prima volta che entrò al negozio, mia mamma, oltre a regalargli la bombola che serviva loro per cucinare, come tutte le persone che entravano, cercava di essere empatica e creare una sorta di legame. Da quel giorno penda e malick sono diventati amici di famiglia.
Ricordo ancora che noi stavamo attraversando un periodo non bello della nostra vita, ma chi conosceva mamma, sà benissimo che lei, nonostante noi non potessimo, si faceva in 4 per aiutare il prossimo. Si toglieva un pezzo di pane dalla bocca, per darlo agli altri, e preferiva non mangiare lei, ma l’importante era aiutare il prossimo, sopratutto chi era meno fortunato.
Dopo la morte di mamma, Penda si presentò al negozio, era incredula, triste, incazzata con la vita, perchè aveva perso una sorella.
Ha pianto tanto, tantissimo, e quando mi vide, si buttò tra le mie braccia, e con il suo italiano non perfetto mi disse: tua mamma sarà sempre con me, tua mamma mi ha salvato la vita, tua mamma era la persona più buona di questo mondo.
Quando d’estate scendo a corigliano, vado sul lungomare per salutare penda, e nonostante siano passati 8 lunghi anni che mamma non c’è più, lei alza lo sguardo, pronuncia il mio nome, io le sorrido e lei ogni volta sprofonda, ancora oggi, in un mare di lacrime, senza vergogna, senza veli, senza aver paura di essere giudicata, lo fà mentre ha la bancarella piena o mentre fà le treccine, e la gente non capisce il perchè, ma io e lei lo sappiamo.
Ed io ancora ad oggi, cerco di fare quello che faceva mia mamma per lei, le sorrido e l’abbraccio con lo stesso amore e lo stesso affetto con cui lo faceva mia mamma, ma non vi nego che quando la vedo piangere, mi fà emozionare e mi viene la pelle d’oca.
Questo per farvi capire, che il bene che si coltiva ritorna sempre, che chi semina raccoglie, che queste persone, nonostante non abbiano niente di materiale, hanno una cosa che oggi a noi manca, un cuore puro e sincero, fatto di un amore incondizionato.
Ricordatevi sempre di fare del bene, SEMPRE e sopratutto di NON GIUDICARE LE PERSONE PER IL LORO COLORE DELLA PELLE, PER IL LORO OREINTAMENTO SESSUALE, PER LA LORO RELIGIONE.
GRAZIE Penda Diakhate ,
PERCHÈ OGNI VOLTA MI RICORDI DI QUANTO FOSSE SPECIALE LA MIA MAMMA.
TI VOGLIO BENE ❤️