La sanità da noi è una faccenda vergognosa… volevo raccontare l’incubo che sta vivendo la mia famiglia… Mio zio malato di sla trattato con superficialità e incompetenza nel pronto soccorso dell’ospedale di Rossano. Sabato mattina ha avuto una grave insufficienza respiratoria abbiamo allertato subito il 118 che devo essere sincera è arrivato in 10 min ma trovandosi davanti un uomo praticamente inerme che respirava a fatica, con le loro espressioni quasi quasi ci consigliavano di contattare le pompe funebri,
ma vedendo la nostra fermezza nel voler lo zio VIVO si sono messi all’opera e devo dire che sono riusciti a rianimarlo…. così si decide di trasportarlo in ospedale a Rossano visto che c’è la sala rianimazione che purtroppo non è stata per niente utilizzata…. la prima bella notizia che ci danno è che né lì né nel circondario ci sono posti letto (secondo me si sono spaventati della patologia e nessuno lo ha voluto ). Lo mettono nella stanza rossa lì in pronto soccorso lasciandolo sulla barella , scomodissima e inadatta, facendo qualche flebo di antibiotico e liquidi per cercare di stabilizzarlo. Abbiamo chiesto di avere consulti da parte di medici e di portarlo presso strutture attrezzate e competenti, ma nulla. Grazie al supporto dell’associazione AISLA di Cosenza riusciamo ad avere una porta aperta presso il centro riabilitativo di Mistretta e nel frattempo mio zio giace ancora nel pronto soccorso. Sempre grazie all’Aisla riusciamo a contattare telefonicamente una gentilissima dott.ssa di Milano che sa cosa sia la sla, dicasi il contrario dei nostri medici, che chiede di poter parlare con i medici del pronto soccorso per capire bene cosa sia successo ma misteriosamente nessuno voleva parlare con lei….. ci rispondono “parlateci voi”. Domenica pomeriggio un medico pneumologo viene a fare una sorta di visita, sentendo a mio zio appena spalle e torace mentre io e mia madre cercavamo di tenerlo seduto perché il medico aveva quasi paura a toccarlo….. cmq nulla di fatto e mio zio ancora in pronto soccorso in barella lamentando dolori e supplicandoci di portarlo via. Intanto ci organizziamo per il viaggio a Mistretta che doveva essere fatto a nostre spese con ambulanza privata perché il pronto soccorso ci stava facendo solo un favore a tenerlo li. Stamattina un’altra maledetta crisi cardiorespiratoria e FINALMENTE si aprono le porte della rianimazione ma la situazione ormai è troppo grave…. guarda caso esce un posto nella rianimazione di VV. Bene la crisi avvenuta alle 12 è stata più o meno gestita, mio zio è in coma ormai. L’ elisoccorso non può volare dicono che ci sia troppo vento…. si prepara l’ambulanza però purtroppo non funzione l’erogatore d’ossigeno e si prepara una seconda ambulanza…. Dalle 12 finalmente alle 17 si parte per VV…… Naturalmente il tutto contornato dall’eccessivo NERVOSISMO di medici e infermieri…. guai a chiedere!!!!!! Poveri malati di sla…..