Coesione sociale, senso d’appartenenza, comunità educativa e formativa in fermento. Questi i capisaldi della Scuola Primaria di Fabrizio Grande, una delle eccellenze scolastiche della nostra città. Un qualificato staff di insegnanti, culturalmente valido e sensibile, rende onore a questo tassello di vita di Corigliano-Rossano.
Una grande ‘famiglia’ che registra, in questi giorni, una significativa novità. L’insegnante Mimmo Vitale, unanimemente stimato da alunni e colleghi, dopo un’onorata carriera svolta con dedizione nelle aule scolastiche, è andato in pensione. Un insegnante punto di forza di Fabrizio Grande per ben trent’anni, unico maestro tra tante donne. Mai uno screzio, mai una incomprensione; tra Vitale e le colleghe, sempre e comunque rapporti proficui e improntati a reciproca stima e sinergica collaborazione. Una persona dotata di grande umanità e che ha svolto anche attività di volontariato. Per tanti anni impegnato con l’Unical come tutor, sempre paziente e presente, ha usato didattica innovativa con alunni in difficoltà, seguendoli con premura anche alle scuole superiori. Giocatore di scacchi, ha trasmesso la sua passione dapprima ai suoi alunni e poi all’interno di tutto l’Istituto Comprensivo “Don Bosco”.
La sua quiescenza, quindi, rappresenta il meritato stato di riposo, lavorativamente parlando, dopo un’intera esistenza impiegata nel mondo della scuola e per la crescita delle nuove generazioni. La stima delle colleghe e dei dirigenti scolastici che si sono succeduti, la fiducia di alunne e alunni, la soddisfazione delle famiglie: un uomo che lascia un indelebile ricordo e che, in ogni caso, continuerà ad intessere rapporti d’amicizia e collaborazione con quella che è sempre stata la sua comunità scolastica.
La commozione, in questi casi, è inevitabile e sincera. In egual misura, tuttavia, è spontaneo il sentimento di riconoscenza e gratitudine per il maestro Vitale, colonna portante ed esempio d’ascolto, dialogo, incontro e confronto.
FABIO PISTOIA