È un giovane valoroso, da sempre attento e sensibile a tutto ciò che accade in città e che ‘sogna’ un territorio al passo coi tempi, capace non più di inseguire un potenziale di sviluppo ma di trasformare lo stesso in tangibile realtà.
Il suo nome è Francesco Guidi, ragazzo colto e intelligente, operatore commerciale che ha investito in modo concreto nella località marinara e turistica di Schiavonea, che tanto ama. Qui, infatti, dove vive per precisa scelta tutto l’anno, è lavorativamente impegnato, per diversi mesi, nel settore ludico-ricreativo, mediante un’attività di giuoco per bambini situata sul Lungomare.
“Il mio è un accorato appello, a metà tra il grido di dolore e la speranza di un futuro migliore. Da giovane nativo di Corigliano, profondamente innamorato di questa terra, proprio non mi capacito del perché, da sempre, qui la stagione turistica duri solo l’arco di una breve stagione estiva, ossia i mesi di luglio e agosto e nulla più. Eppure – dichiara Francesco – tutti noi cittadini siamo pienamente consapevoli delle risorse e delle opportunità che Schiavonea offre, e che altre località calabresi e del resto d’Italia possono solo invidiare. Altrove, tuttavia, sono stati capaci di mettere a frutto anche il poco che hanno, trasformandolo in fonte di crescita economica, sociale, culturale. Quanta sofferenza provo, quindi, e come me tanti altri giovani di questa città, nell’assistere, anno dopo anno, alla chiusura-lampo di quasi tutte le attività commerciali in quel di Schiavonea. Ma perché non partire prima con la stagione estiva e non terminare solo dopo il mese di settembre? Il nostro clima lo permette, per fortuna, e non sfruttarlo è un misfatto, un vero e proprio suicidio in termini produttivi e di ritorno d’immagine per il territorio; ai villeggianti, infatti, viene preclusa la possibilità di trascorrere le rispettive ferie qui oltre i canonici mesi di luglio e agosto, ma anche a molti nostri concittadini che si vedono costretti a recarsi altrove. Non mancano, infatti, le località, anche a noi geograficamente vicine, laddove è possibile registrare servizi e attività a pieno regime per tutto il mese di settembre”.
“Il mio – precisa Francesco – non vuole essere un atto d’accusa, bensì l’invito ad uno sforzo corale in questa direzione. Nel mio piccolo, ad esempio, proseguirò per tutto il mese di settembre ad essere operativo a Schiavonea. Il Comune dovrebbe quasi esigere, da operatori commerciali e turistici, la garanzia di servizi e attività per un lungo periodo dell’anno a Schiavonea, mentre gli stessi operatori dovrebbero usufruire del nostro patrimonio naturalistico e del bel clima per proseguire con le medesime rispettive attività in un periodo esteso, anziché chiudere tutto con la fine di agosto. Accade solo qui, e non lo trovo giusto e comprensibile. Uniamoci e cambiamo, per il bene della nostra città”.
FABIO PISTOIA