La sua è una storia da raccontare. È quella di un cittadino, nato a Corigliano Calabro nel 1977, che con dedizione, passione e tanti sacrifici è stato capace di crearsi una professione, traendo insegnamenti dalle esperienze e dalla cosiddetta ‘gavetta’ per poi divenire, a sua volta, un maestro per le nuove generazioni.
Gino Sisto, presente con il suo accogliente ed elegante salone situato in Via Provinciale, nella località marinara e turistica del comune di Corigliano-Rossano, è un giovane e affermato barbiere che col suo lavoro impreziosisce una categoria che porta lustro all’intero territorio.
Gino ha iniziato ad accostarsi a questa professione all’età di 12 anni nel salone di Tonino Catalano, a Schiavonea, nel quale si recava solo il pomeriggio poiché la mattina andava a scuola. Lo portò lì il suo papà, Alberto Sisto, che amava ripetergli sempre: “Tu da grande farai il barbiere”. E così, difatti, è stato.
“I primi anni – racconta Gino Sisto – sono stati duri, a quell’età vorresti sempre giocare. Poi, con il tempo, la passione aumentava sempre di più; dopo qualche anno cambiai e andai a lavorare in un altro salone, sempre a Schiavonea, dove sono tuttora, ossia da Francesco Sosto. Dopo un po’ di tempo, all’età di 18 anni, feci un’esperienza di qualche mese a Cosenza con Alessio Rigido. Nel 1996, il 5 agosto, partii per fare il militare in Marina. Al mio rientro, tornai di nuovo a lavorare da Sosto che, nel frattempo, mi propose di rilevare il suo salone. Dopo vari tentennamenti decisi di accettare e così, nel dicembre del 1997, aprii il mio salone all’età di 19 anni. È stata dura all’inizio. L’esperienza è molto importante in tutti i lavori che fai ma poi, con il tempo, sono riuscito ad affermarmi e ad andare avanti pensando sempre in positivo. Ho seguito diversi corsi con varie aziende, in particolare con Fondo Natura, azienda leader nel Mezzogiorno. Ho avuto molti dipendenti e tanti di loro, adesso, hanno un salone e questo non può che farmi piacere. Sono stato Giudice regionale nel 2022 e Barbiere dell’anno e Giudice nazionale nel 2023 in un contest su Facebook sulla pagina del Giornale del Parrucchiere”.
Ma qual è l’impostazione seguita da Gino nel realizzare il suo salone?
“L’ho realizzato – racconta lo stesso titolare – in stile modello British moderno, con tre postazioni. Ho fatto varie ristrutturazioni, tra cui l’ultima, la più consistente, nel novembre del 2022, dando vita al salone dei miei sogni. I servizi variano dalla classifica barba all’italiana alla barba relax con panni caldi e freddi e vari prodotti, grazie ai quali il cliente percepisce un momento di vero relax. Tagli classici e moderni con sfumature estreme, dallo stiraggio alla permanente, nonché pulizia del viso con maschere adatte, sopracciglia, ceretta orecchie-naso: questi sono i servizi quotidianamente forniti. La nostra clientela è variegata, nella maggior parte costituita da giovani e liberi professionisti, da operai e qualche cliente in età avanzata, che ascoltare è sempre un piacere per la loro saggezza”.
Il segreto di una formula vincente risiede, tuttavia, anche nella capacità di sapersi affiancare a persone qualificate.
“Il mio staff consta di due giovani di grande valore, Luca Colamaria e Domenico Taranto. Siamo veramente una grande famiglia e una grande squadra. I nostri numeri, d’altronde, parlano chiaro: ogni giorno – spiega Gino – serviamo dalle 30 alle 40 persone, il sabato arriviamo anche sopra le 50. Lavoriamo solo con appuntamento e cerchiamo di servire i nostri clienti nel miglior modo possibile. In futuro spero di continuare così, cercando di andare sempre avanti e fare del mio meglio. Per questo motivo, vorrei ringraziare i miei clienti poiché senza di loro non sarei nessuno. Così come è doveroso rivolgere un grande ringraziamento nei confronti di mia moglie, Mara Romeo, che mi ha sempre sostenuto e supportato, e dei miei figli Karol e Thiago.”.
Una storia di fiducia e impegno, questa di Gino Sisto, certamente analoga a quella di molte altre, ma che è giusto evidenziare, nel cuore dell’estate, perché affonda le sue radici nella località di Schiavonea, pronta ad accogliere ancor più cittadini e turisti.
FABIO PISTOIA