È ormai diventato quasi impossibile far ritorno nelle rispettive case senza danneggiare le automobili. Le strade non si riconoscono più, ormai cosparse da innumerevoli buche di grandi dimensioni che rendono quasi impossibile finanche identificare l’arteria stessa.
Sono letteralmente esasperati i cittadini residenti in contrada Torre di Mezzo, ossia dal prolungamento di via Cardame in poi, anello di congiunzione tra Corigliano Scalo e la statale 106. Famiglie private dei più elementari diritti e di qualsivoglia condizione di vivibilità. Per non parlare, poi, dei cumuli di rifiuti gettati ovunque nei pressi del pontino ivi situato, risultato dell’azione scellerata d’incivili: anche in questa occasione, nel rinnovare il plauso agli operatori addetti alla raccolta, ribadisco la necessità di installare telecamere per individuare e punire i colpevoli di simili gesti.
È una situazione surreale, questa nella quale sono costretti a vivere i cittadini di contrada Torre di Mezzo, dei quali, in più riprese, mi sono fatto negli anni portavoce. Adesso, le problematiche si sono ulteriormente aggravate, con un immondezzaio a cielo aperto, causa di rischi di carattere igienico-sanitario oltre che d’impedimento alla normale circolazione, e la presenza di crateri lungo il manto stradale.
Auspico, pertanto, l’intervento dell’Amministrazione Comunale per porre fine a tutto ciò e alleviare i disagi della comunità residente.
FABIO PISTOIA