Anche quest’anno l’Ente “Parco Nazionale della Sila” ha ritenuto opportuno non recepire le richieste (non di denaro) delle associazioni di volontariato che operano nell’ambito del parco, per i servizi di avvistamento incendi boschivi (A.I.B.) e vigilanza ambientale, come risulta dal bando del 16 giugno 2022 (www.parcosila.it).
La diretta conseguenza sara’ la scarsa partecipazione al servizio da parte dei volontari, e quindi vaste zone boscate del parco in preda agli incendi e alle discariche di rifiuti di plastica e ingombranti.
Nel Febbraio di quest’anno, a seguito di un incontro tra il Presidente del Parco, Dott. Curcio, la senatrice Silvana Abate, e il volontario Ernesto Borromeo, avente ad oggetto la minaccia della processionaria per il pino silano, era stato promesso dallo stesso Presidente condizioni piu’ efficaci e vantaggiose per i servizi A.I.B. Inoltre il 22 Maggio con la manifestazione ciclistica “SALVIAMO LA SILA” presso la sede del Parco, a Lorica, e dopo aver consegnato la richiesta scritta a firma di dieci associazioni, che chiedevano lo sdoppiamento del turno e l’allungamento dell’orario di pattugliamento fino alla sera, era stato promesso che le istanze sarebbero state prese in considerazione. Tutto inutile, ancora una volta il mondo del volontariato è calpestato e denigrato dagli enti che dovrebbero invece collaborare con le associazioni, con l’obiettivo di salvare il patrimonio boschivo e naturalistico della Sila. I volontari, nonostante tutto, continueranno in forma privata, nel loro piccolo ad effettuare la sorveglianza dei boschi, a dispetto di atteggiamenti irrispettosi, inspiegabili e pericolosi per l’avvenire del nostro territorio e per la salvaguardia delle risorse naturalistiche le cui bellezze attirano ogni anno numerosi turisti da tutto il paese.
Il volontario
Ernesto Borromeo