Negli ultimi anni, complice anche la pandemia mondiale e il conseguente lockdown forzato, il settore del gaming ha potuto godere di una crescita a dir poco esponenziale.
Sempre più persone di qualsiasi età si sono avvicinate al mondo dei giochi online, che includono i classici multiplayer, i giochi d’azzardo, i videogame più amati, gli eSport e così via. L’effetto sull’economia italiana è stato sorprendente e dirompente, e presenta ancora grandi margini di crescita.
L’evoluzione del settore del gaming in Italia
Per anni considerati un passatempo poco meno che inutile, oggi i videogiochi e il settore del gaming in generale vantano un fatturato in Italia che oltrepassa i due miliardi di euro e ha superato nettamente quello di musica, cinema e streaming sommati insieme. Nonostante questo ottimo traguardo, è plausibile pensare che ci siano ancora vaste possibilità di crescita da sfruttare affinché il gaming diventi praticamente il re incontrastato nel mondo dell’intrattenimento.
Non solo un semplice passatempo
Secondo un recente rapporto del Censis che risale a ottobre 2021, la mentalità stessa degli italiani si è modificata in relazione al gaming, ed è arrivata a considerarlo non solo un divertimento fine a sé stesso ma qualcosa di utile e coinvolgente. La capacità di trasmettere emozioni e adrenalina, l’intuitività e le emozioni che provoca sono ciò che apprezzano di più gli utenti.
Gran parte degli italiani censiti ritiene che dedicarsi al gioco online significhi godere di un’esperienza divertente ma anche che l’azione del gioco stesso sia in grado di sviluppare nuove abilità nell’utente. Si pensi ad esempio al problem solving nel bel mezzo di un enigma da risolvere, o la capacità di prendere decisioni in maniera veloce ed efficace. Che si tratti di rinomati videogame recentemente usciti o di siti di casinò appena lanciati sul mercato, sicuri e soprattutto ricchi di invitanti bonus, i giocatori sono più che propensi a sperimentare e a fare nuove esperienze. Questo anche grazie al fatto che il gioco ha una funzione terapeutica, che aiuta a distrarsi dai problemi ed è volta a sviluppare nuove competenze, oltre a stringere relazioni con altri giocatori a distanza.
Le conseguenze per l’economia italiana
È presto detto: tra le tante strategie business ai tempi del COVID-19, l’espansione del settore del gaming ha offerto grandi possibilità ai produttori e agli sviluppatori italiani. Un aumento del fatturato, dunque, dovuto a una sempre più ampia richiesta di nuovi titoli e nuove soluzioni per intrattenere il grande pubblico, ma anche un rilevante contributo al settore occupazionale, dove un numero sempre maggiore di lavoratori trova una nuova collocazione. Le figure professionali altamente specializzate in tecnologia in questo ambito sono e saranno sempre fra le più richieste e indispensabili per portare avanti le potenzialità economiche del settore stesso.
All’interno dell’ambito del gaming, inoltre, spicca la nicchia dedicata agli eSport, sempre più amati e seguiti da tifosi e appassionati. In questo caso il finanziamento degli sponsor che sostengono e pubblicizzano gli eventi si intensifica sempre più, dando vita a un fatturato dai numeri sorprendenti. Tutti i gadget e il merchandising che vi ruota attorno produce nel suo piccolo una certa spinta e slancio all’economia nazionale.
Lo sviluppo del settore del gaming, quindi, sta contribuendo in parte alla ripresa economica della nazione segnata dai tanti momenti di arresto degli ultimi due anni. Tutto ciò potrebbe portare il made in Italy specializzato nel gaming un po’ in tutto il mondo, arrivando a prevalere su altre nazioni ancora indietro in questo settore.