Non so se a voi capita di vedere gruppi di cani che si aggirano per le strade e i vicoli della nostra città a me sì, capita spesso di vederli; infatti molte volte che sono con la macchina li “evito”, altre volte che sono con la bici cerco di accellerare per la paura che mi possano venire dietro; molte altre volte mi capita di vedere gli altri automobilisti che sono costretti, per non metterli sotto una ruota, a brusche frenate o “sterzate”.
Ecco allora che il problema del randagismo nel nostro territorio esiste, di più: è un emergenza. Inutile dire che il randagismo è un fenomeno che ha le proprie radici nell’inciviltà dell’uomo che spesso abbandona il proprio cane, per disfarsene della sua semplice presenza che, a un tratto, è diventata un fastidio. Che dire di fronte a questi atteggiamenti vigliacchi e ignoranti: non ci sono parole utili a definire in maniera appropriata questo triste atteggiamento.
Scrivo queste poche righe, condividendo con voi questa problematica che ormai sono mesi che insiste nel nostro comune, perché ieri sera, ero sul lungomare per fare la mai solita e crepuscolare passeggiata quanto ho visto diversi cani, di media dimensione, che prima si rincorrevano tra loro creando un po’ di scompiglio sia al traffico che ai pedoni che tornavano dal mare, e poi si sono messi a camminare vicino a un signore che aveva le borse della spesa addietro, nelle mani.
Allora mi chiedo: perché il Comune non interviene per risolvere questo “pericolo”, che spesso segnal una grande inciviltà? Specie per Schiavonea, in piena estate, vedere questi randagi scorazzare per il lungomare, spesso cause di molti disagi e possibili pericoli per bambini, pedoni, automobilisti e quant’altri, non è affatto un bel spettacolo a vedersi, non è proprio un buon biglietto da visita con il quale presentarsi al turista che si trova da queste parti a passare qualche giorno di vacanza.
Altra cosa, per restare in tema di ambiente e di emergenza igienico-sanitario, non so se a voi è capitato di sentirlo, ma a Schiavonea, alle volte, arrivano delle folate di vento che portano dei cattivi odori che ti soffoccano le narici nei polmoni che non ti fanno più respirare. Molto probabilmente, ma credo che è proprio così, il cattivo odore vengono dai bidoni della spazzatura che sono sporchissimi in quanto non sono sottoposti, almeno settimanalmente, al trattamento igienico sanitario così come previsto e così come, nel periodo estivo, sarebbe opportuno e giusto fare.
Pertanto si rende necessario fare appello alla sensibilità delle autorità preposte, i vigili urbani, l’Assessore al ramo, affinché intervenga in maniera celere per far fronte a queste incresciose problematiche che, visto il particolare periodo dell’anno, ora più di sempre, si impongono tra le questioni urgenti da assolvere e risolvere.
Anche perché tra i randagi, la puzza che aleggia nei quartieri, le strade rotte e piene di buche, senza considerare che molte zone di Schiavonea, anche del lungomare, continuano ad essere avvolte dal buio più cupo in quanto l’illuminazione pubblica non è funzionante, lo scenario che si vive non è tra i migliori, più che essere in un paese dell’Italia sembra essere di trovarsi in una realtà del terzo mondo. E questo francamente non è più tollerabile.