Fare un vino di qualità è un processo che richiede molta cura e attenzione. Molti si dilettano nella produzione del vino a casa, ma sono veramente poche le persone che riescono a ottenere un prodotto di buona qualità.
Ci sono tanti piccoli dettagli che possono inficiare il risultato finale. Anche i produttori più esperti possono sottovalutare questi fattori. In questa guida andremo a parlare degli errori più comuni da evitare per ottenere un vino di qualità.
Raccolta prematura tardiva
Partiamo dall’inizio, e cioè dal momento della raccolta. La vendemmia dovrebbe avvenire quando gli acini hanno raggiunto il giusto livello di zucchero. Questo parametro è infatti strettamente legato al livello alcolico finale.
La raccolta prematura, inoltre può influire sul livello di acidità del prodotto finale.
Le uve raccolte troppo presto avranno infatti un livello di acidità troppo elevato. Anche la raccolta tardiva può comportare la perdita dell’acidità essenziale per la freschezza e la vivacità del vino.
Pulizia degli attrezzi di vinificazione
L’igiene è cruciale in ogni fase della produzione del vino. L’uso di attrezzi sporchi o insufficientemente sanificati può contaminare il mosto con batteri o lieviti indesiderati, compromettendo il sapore e l’aroma del vino. Assicurarsi di pulire e sanificare accuratamente attrezzi, recipienti e tubature prima dell’uso è fondamentale per evitare questo errore.
Fermentazione non controllata
Una delle fasi più delicate di tutto il processo è la fermentazione. Durante questo passaggio, gli zuccheri presenti nell’uva si trasformano in acol, e questo grazie all’intervento dei lieviti.
Non controllare questo processo, verificando la temperatura e la densità del mosto, può portare a un’eccessiva ossidazione o alla presenza di lieviti indesiderati. Entrambi questi aspetti influenzerebbero negativamente sulla valenza organolettica del prodotto finale.
Invecchiamento e conservazione inadeguati
L’invecchiamento è una fase della vinificazione che serve a dare struttura e carattere al vino. È in questa fase che vengono a formarsi aromi e profumi caratteristici dell’uva che rendono il vino più maturo ed equilibrato.
L’invecchiamento può avvenire in contenitori di acciaio o in botti di legno. Il contatto del vino con il legno favorisce alcune reazioni chimiche in grado di esaltare odori e sapori che altrimenti non si svilupperebbero.
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Conservare il vino in condizioni inadeguate, come temperature troppo alte o troppo basse, esposizione alla luce solare diretta o umidità elevata, può compromettere il suo sviluppo e portare a difetti come ossidazione prematura o sviluppo di aromi indesiderati.
Mancata filtrazione
Una filtrazione ottimale, che si esegue grazie all’utilizzo di strumenti di ultima generazione, consente di ottenere un prodotto limpido e chiaro, bello da vedere e dal gusto ottimale.
Nessuna nozione di chimica
La chimica e la vinificazione vanno di pari passo. Se non padroneggiamo perfettamente i principi che stanno alla base della fase di vinificazione, difficilmente riusciremo a ottenere un prodotto di qualità. Per questo motivo è sempre consigliato consultare un enologo, che possiede conoscenze e competenze approfondite per evitare tutti gli errori che potrebbero compromettere il nostro duro lavoro.