Esimio professore Ferrari, dalla lettura del suo intervento, mi ha colpito in maniera evidente una cosa: Il suo bisogno di farci sapere i suoi titoli e le sue collaborazioni, dall’ alto delle quali lei si sente autorizzato e protetto. Mentre leggevo, tutto ad un tratto mi è venuto in mente il film di tantissimi anni fa, IL TURCO NAPOLETANO, con Totò. Lo so, la sua alta cultura non considera, film di questo genere, ma noi piccoli esseri incolti e poco propensi alle collaborazioni con famosissimi personaggi, ne facciamo un largo uso. In questo film lei mi ricorda Don Carluccio, il fidanzato della figlia di Don Pasquale , ricco commerciante e gelosissimo marito,
che voleva assumere un eunuco turco che potesse controllare la moglie senza correre nessun pericolo. Ovviamente al turco si sostituisce Totò con risate ed equivoci spassosi che lei non apprezzerà di certo, anche perché se doveva studiare, collaborare con pezzi da 90, insegnare e conoscere il mondo, dove lo trovava il tempo per farsi due risate alla buona. Dicevo che lei mi ricorda Don Carlucci perché il suddetto non perdeva occasione per ricordarci che lui essendo appunto Don Carluccio, tanto bastava per avere credito. Corigliano, purtroppo per questo paese, è piena di Don Carluccio, tutti hanno la pretesa di dirci come devono andare le cose, ovviamente sulla fiducia e nessuno ci dice come farebbe. Su come è ridotta Corigliano, lo sappiamo, qualcuno ci vuole dire come possiamo cambiarla? Cosa bisogna fare? Quale risorse occorrono e come bisogna procurarsele?
Un’ altra cosa che non mi trova d’ accordo è la sua affermazione” i coriglianesi costretti a vivere e convivere con politici sprovveduti e inaffidabili”. Questa affermazione è una di quelle trite e ritrite che dicono i politici che vogliono prendere per il culo l’ elettorato. Lei che ha studiato tanto, saprà senz’altro chi lo ha detto ma io mi ricordo solo l’ enunciato : “ Ogni paese ha il governo che si merita”. I coriglianesi questa classe politica se la sono selezionata, coltivata e protetta. Alla maggioranza degli elettori non interessa un politico capace di mettere ordine, che faccia regole e le fa rispettare, che impone il rispetto delle leggi e annulla i privilegi, a loro interessa un politico che fa favori, chiuda un occhio su alcuni fatti e addirittura due su altri, che sappi fare intrallazzi per dare piccoli privilegi personali ad amici e parenti anche se dovessero creare disagi al resto della nazione. Certamente la giunta Straface è quella che ha lasciato” i maroni in mezzo all’ uscio” ma tutti gli altri , sia di destra che di sinistra hanno delle responsabiltà enormi perché hanno assecondato un egoismo e una grettitudine fino a farla diventare un fenomeno generalizzato. L’ho detto e lo ribadisco, un politico serio che non cede al clientelismo , non prende neanche i voti dei suoi familiari. Detto questo non sono venuto giù dalla montagna con la piena e penso che la logica del tutto o niente spesso e volentieri si traduca con il niente, ma Santa Madonna di tutti questi che si presentano e ci erudiscono su come dobbiamo comportarci, qualcuno ci vorrà dire cosa lui farebbe? Ambiente, territorio, turismo, cultura, scuola, salute, lavoro, tempo libero, servizi, sport, uno che si affaccia alla politica e vuole essere preso in considerazione dalle persone serie che vanno a votare dice come vuole rapportarsi a questi problemi, mentre chi vuole trovare un pertuso per far parte del grande circo della politica locale e regionale, si attegga a Don Carluccio del TURCO NAPOLETANO.
Mario