di Gennaro Tempestoso
Siamo in democrazia e quindi liberi di giudicare, esprimere, criticare tutto ciò che a parer di ognuno va bene o male. Che bella la libertà di pensiero e di espressione.
A ragion di quanto detto voglio esprimere alcuni concetti che, nonostante più volte ribaditi, non sono ancor chiari a questa compagine amministrativa che a distanza di oltre due anni ancora non riesce a dare segnali di sufficiente amministrazione della città (con)fusa. Sicuramente colpa di tutti i cittadini che con il loro voto hanno delegato amministratori superficiali e incompetenti che continuano a rendere questo territorio invivibile. Invivibile per la sporcizia, cumuli di spazzatura, strade pericolose e piene di buche e scarsamente illuminate, marciapiedi fatiscenti, fogne a cielo aperto, acqua potabile razionata, nessuna progettualità in itinere. Solo un tunnel buio, dove non si intravvede nessuna luce. Vivere poi, nel centro storico di Corigliano significa essere coraggiosi dato che il degrado ha raggiunto il massimo storico.
Risanare un centro storico, o recuperarlo urbanisticamente, demograficamente e socialmente non significa tappare una buca o cambiare una lampadina fulminata ma deve essere approntato un progetto particolareggiato che riqualifichi le zone degradate ed eviti il degrado di zone ancora in parte vivibili, ridando ai cittadini la voglia di vivere in ambienti gradevoli. Far rivivere il centro storico significa dare servizi ai cittadini, strade ben curate e pulite, parcheggi, magari abbattendo edifici cadenti e pericolosi, creare spazi sufficienti ai bisogni dei cittadini. A me sembra che questa (s)compagine amministrativa invece navighi a vista, non si ha notizia di alcun progetto che possa dare speranza ai tanti che dimorano nel Centro Storico ed a quanti, pur non vivendoci, tengono al suo decoroso aspetto. I cittadini sono lasciati soli, con i problemi strutturali, complessi e banali senza che nessuno dia loro risposte e sollievo, né tantomeno si hanno informazioni su eventuali intenzioni, non progetti, ma semplici intenzioni su come si vuole intervenire per la soluzione a breve termine dei problemi più miseramente banali come l’illuminazione e la pulizia.
Quotidianamente si hanno notizie su cambi di poltrone, miserevoli querelle e baruffe su spartizioni e assegnazioni di incarichi e inefficienze varie che si abbattono sciaguratamente in settori delicati come la scuola, i disabili, gli anziani, la famiglia. Nidi comunali ancora chiusi, mense scolastiche a singhiozzo, scuole pericolosamente fatiscenti, assistenza a disabili ed anziani insufficiente e scadente, uffici quasi privi di personale, cigli stradali franati e non messi in sicurezza, strade sporche con spazzatura a gogò, ….potrei continuare ancora per molto.
Sig. Sindaco perché non viene tra la gente e la rassicura? Perché non dà alcuna informazione ai suoi cittadini su come intende iniziare a risolvere qualche problema? Forse, se lei parlasse, spiegasse, i cittadini si sentirebbero meno soli e capirebbero il perché di questo abbandono. Non la si vede dai tempi dei comizi elettorali. Venga per le strade, coraggio, non abbia alcun timore di incontrare i suoi concittadini.
La sua indifferenza offende e procura sofferenza a tutti coloro che l’hanno votato confidando in una persona sensibile e presente, sicuramente diversa da quella che si sta dimostrando.
Gennaro Tempestoso