di Francesco Caputo
Cambiare si può e si deve: questo è il momento di essere parte attiva del cambiamento. “Meraviglioso slogan” di un comitato che ha iniziato con largo anticipo la sua campagna elettorale per le prossime elezioni regionali.
Peccato che il “film” proposto è già stato visto e rivisto, con finale e titoli di coda. Chi dovrebbe cambiare la Regione Calabria, ha governato la Città di Napoli, a rischio crac dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato lo spalmadebiti in 30 anni obbligando a risanare il disavanzo entro il 2021. Una candidatura che sa di mancanza di rispetto in primis verso i napoletani e, soprattutto, verso i calabresi. In Calabria non abbiamo bisogno di salvatori della patria, improvvisati, in Calabria abbiamo bisogno di ridare dignità ai calabresi. Quello che la compianta Jole Santelli voleva dimostrare nella sua azione politica, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, il cittadino calabrese, orgoglioso della sua terra. Da Corigliano Rossano, passando per Cosenza, Crotone, Catanzaro, Vibo, Lamezia, Reggio Calabria. La Calabria non ha bisogna di protagonisti, ma di “essere” protagonista. La Calabria ai calabresi, che amano questa terra.
francesco caputo