Il nostro ospedale non è merce da barattare con spostamenti di reparti. Uno riordino in tal senso è stato già messo in atto nel passato appena due anni addietro dalla precedente gestione commissariale oggi, vice presidente del commissario Scura, nella persona del dott. Urbani. Non è possibile che ad ogni cambio di commissario si mette in discussione tutto e si inizia da capo. Non è accettabile.
Siamo stanchi di subire ricatti e giochi di potere dal primo che viene, siamo pronti a fare le barricate contro ogni tentativo di scippo e di spostamenti di reparti dell’ospedale che, non portano a niente se non ad un aumento di costi per la messa in sicurezza e adeguamento di strutture per la ricezione dei reparti da trasferire, reparti che, al contrario, dove stanno, rappresentano un servizio di eccellenza e di qualità per l’elevato numero, purtroppo, di pazienti che vi si rivolgono. Non accettiamo dittature nella sanità che mortificano la città di Corigliano, in prospettiva da qui a qualche anno della realizzazione dell’ospedale nuovo di Insiti che deve essere l’unico obiettivo anche del commissario Scura, in un ottica di riorganizzazione ma, soprattutto, di risposta sanitaria in termini di efficienza e di eccellenza. In tal senso proprio qualche giorno addietro si è tenuto un importante incontro presenti: il presidente della regione Calabria, Mario Oliverio; i Sindaci della città di Corigliano e Rossano, sindacati e rappresentanti di comitati per il nuovo ospedale, in cui non solo è stato garantito dal presidente Oliverio, la realizzazione del nuovo ospedale ma, addirittura, di anticipare i tempi dell’inizio dei lavori rispetto a quanto previsto. Non si riesce a capire la ratio con cui il commissario Scura, prende delle decisioni fuori da ogni contesto della realtà, senza tenere conto di quello che sono le esigenze dei territori e dei cittadini. Quello che avviene in Calabria sulla pelle dei calabresi non è più accettabile, un commissariamento che dura da cinque anni che non ha prodotto alcun miglioramento finanziario tranne lo sciagurato risparmio degli stipendi per la diminuzione di personale sanitario e la mancanza di acquisto di macchinari e servizi che hanno prodotto nel tempo, disservizi, allungamento delle liste di attesa ed emigrazione nelle altre regioni d’Italia e, il commissario Scura, nominato da pochi mesi, non è da meno a questo andazzo. Invitiamo il dott. Scura, ad un confronto con i territori prima di prendere decisioni azzardate che possono creare i presupposti di malumori e malcontento. Chiediamo che la regione Calabria si affianchi alle nostre rimostranze e che non abbandoni il territorio in mano ad un commissario nella persona di Scura che produce danni e sfacelo.
Corigliano lì, 03/07/2015
Partito Democratico