“Purtroppo solo adesso Governo centrale e ministeri si accorgono che esistono il Sud e la Calabria jonica, una terra abbandonata da tutti negli ultimi anni. Il ministro Delrio si diverte a propinare annunci alla vigilia delle elezioni. Un miliardo di euro per la statale 106, tra le strade più pericolose ed insicure d’Italia?
Mi auguro non si trattino solo di chiacchiere e delle solite promesse da campagna elettorale, anche perché la riunione del Cipe prevista per questa mattina è stata rinviata a data da destinarsi. Delrio, però, ha ragione quando sostiene che gli ultimi investimenti per il territorio jonico si sono fermati ai tempi di Cavour. Al ministro delle Infrastrutture chiederei a cosa servono questo genere di proclami, se negli anni la statale 106 si è trasformata, sempre di più nella famigerata “strada della morte”. Servono progetti ed investimenti seri per combattere l’isolamento della Piana di Sibari, polmone economico della regione, non ciance! In questa direzione, da anni ci battiamo per la messa in sicurezza della strada statale 106, ma anche per la metropolitana leggera di superfice, che potrebbe collegare la Sibaritide all’aeroporto di Crotone in quaranta minuti. E se proprio ci si volesse sforzare, con le cospicue risorse economiche sbandierate da Delrio, ma al momento non previste dal Cipe, si potrebbe invece elettrificare la linea ferroviaria e portare sulla Jonica l’alta velocità, che attualmente si ferma in Basilicata, ad appena un centinaio di chilometri da noi. Basta fumo negli occhi. Che il governo si occupi, seriamente, della Calabria jonica”.È il commento di Ernesto Rapani, candidato di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati.