L’incremento dell’attività economica inizia a far vedere i primi effetti, con un aumento del dinamismo sui mercati finanziari e una serie di movimenti significativi in alcuni settori specifici. In Borsa il focus è sugli investimenti ESG, favoriti dalla transizione energetica e dalla voglia degli investitori di puntare sulle aziende con un business socialmente responsabile, tuttavia sono da monitorare anche i titoli tecnologici, bancari ed energetici.
La ripartenza dell’economia globale sta trainando l’incremento delle quotazioni per le materie prime, con prezzi in forte rialzo per tantissime commodities, dal rame all’acciaio. In crescita anche il petrolio, favorito dalle stime positive sui consumi e la produzione industriale, nonostante l’incertezza emersa dopo l’aumento dei casi di Covid-19 in India e in Cina.
Nel Forex rimane alta l’attenzione sul dollaro debole in confronto all’euro, con una volatilità che riprende a correre in attesa del recupero dell’economia mondiale. Sul fronte delle criptovalute Bitcoin si mantiene piuttosto stabile dopo il rally delle ultime settimane, tuttavia a farsi notare è Ripple, con la criptovaluta che dopo i contenziosi con la SEC ha messo a segno un rialzo del 55% in appena due giorni.
L’asset location durante la ripresa economica secondo gli esperti
Come emerso dagli approfondimenti presenti su CorsoTradingOnline.net, il 2021 si è aperto con la ricerca da parte degli investitori di protezione per il capitale e una maggiore sicurezza contro l’aumento della volatilità. In particolare, sta crescendo l’attenzione nei confronti dell’asset location, per capire come realizzare una corretta attività di money management e speculare sui mercati finanziari minimizzando il rischio.
Nel dettaglio, è fondamentale scegliere le asset class giuste, distribuendo le risorse in modo ottimale in base al livello di rischio, diversificando gli investimenti per preservare il capitale dalle turbolenze provocate dalla ripresa economica. In questo momento gli esperti consigliano di mantenere un approccio prudente, privilegiando le obbligazioni indicizzate all’inflazione ma senza rinunciare alle opportunità disponibili sui mercati.
Se in Borsa sono le azioni cicliche a offrire le migliori prospettive di medio e lungo termine, tuttavia non sono da sottovalutare le potenzialità del settore delle commodities, del Forex e delle criptovalute. Molti analisti tendono a privilegiare nello scenario attuale anche i mercati emergenti, in quanto potrebbero realizzare performance considerevoli sulla scia della ripartenza dell’economia mondiale, soprattutto tenendo conto delle previsioni di crescita moderata per l’Eurozona.
Anche nel mercato valutario i cross esotici tornano in grande auge, specialmente dopo un 2020 in cui molte divise dei Paesi in via di sviluppo di sono svalutate in modo elevato a causa della recessione e degli effetti della pandemia di Covid-19. Allo stesso tempo è necessario proteggersi dall’inflazione in aumento, attraverso posizioni sui beni rifugio come l’oro senza dimenticare il nuovo ruolo delle criptovalute, ormai viste sempre di più come asset in grado di tutelare il capitale contro i rialzi dei prezzi al consumo.
Rischi e opportunità: attenzione al risk management
Il contesto macroeconomico che si sta delineando in queste settimane è caratterizzato da rischi e opportunità, un connubio che richiede maggiore attenzione nell’attività di risk management. Una corretta gestione del rischio è fondamentale per investire in modo sostenibile, evitando di esporsi troppo su alcune posizioni per essere in grado di affrontare anche momenti d’incertezza e crisi temporanee dei mercati.
Se da un lato la ripartenza economica offrirà prestazioni positive per molti settori e asset, allo stesso tempo potrebbe penalizzare alcune aziende e prodotti finanziari, rendendo indispensabile un approccio adeguato nei confronti del controllo del rischio. Secondo gli esperti non dovrebbero esserci i presupposti per una crisi come quelle del 2000 o del 2008-2009, tuttavia potrebbero manifestarsi turbolenze anche elevate nel breve termine, seppur momentanee.
La soluzione migliore consiste nella diversificazione degli investimenti, proteggendo le posizioni più a rischio con un orizzonte temporale di medio e lungo termine, verificando la struttura del portafoglio e partendo sempre dell’analisi finanziaria per pianificare ogni operazione in modo accurato. Dopo un 2020 all’insegna della crescita generalizzata dei mercati il 2021 richiede senz’altro più cautela, riservando maggiore attenzione allo studio tecnico e fondamentale per aggiornare le proprie strategie d’investimento.