L’esplosione del gioco online dopo la crisi di quello terrestre dovuta al lockdown, ha generato la necessità di servirsi di una regolamentazione e di un codice comportamentale nella produzione di casinò
Negli ultimi anni il gioco d’azzardo ha moltiplicato i suoi numeri, superando anche quelli del gioco d’azzardo fisico. Stando ai dati relativi al 2019 offerti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il giocato dagli italiani ammonta a circa 31.4 miliardi di euro soltanto per il gioco virtuale. Il segmento del gambling, di gran lunga il settore più impermeabile alla crisi economica da Covid-19, continua imperterrito la sua crescita.
Con la chiusura nel periodo del lockdown, poi, si sono create le premesse per l’esplosione del gioco online. Da qui una riflessione, che in realtà è una necessità: servirsi di una regolamentazione rigida a tutela della salute psicofisica del consumatore, senza perdere il fascino del mondo ludico. Ad aprire la pista, come sempre in questi casi, è stata l’Inghilterra. La patria del betting e del gioco d’azzardo ha infatti mosso i primi passi in questo senso, adottando nuove misure con l’intento di realizzare un codice comportamentale adottato da tutti gli operatori nella progettazione dei giochi.
Anzitutto la velocità di gioco andrà rallentata e alcune funzionalità bloccate, così come l’opzione “turbo” dei giochi. La velocità minima disponibile nel nuovo codice sarà un ciclo di gioco di 2,5 secondi. L’industria è pronta a cambiare anche etichettatura dei giochi, per aumentare la comprensione di alcuni termini chiave. Intanto il BGC, ovverosia il British Gaming Council, ha messo mano ad un progetto coinvolgendo accademici ed esperti del settore per comprendere quali sono i danni principali legati alle scommesse, al fine di identificare i design più sicuri per evitare di condurre un giocatore verso la dipendenza.
Perseverando, insomma, per una piacevole esperienza di gioco. Michael Drugher, presidente BGC, che ha sottolineato l’importanza di un codice comportamentale nei casinò online, ha spiegato come il mondo dei giochi stia andando verso una serie di revisioni per migliorare i suoi standard e combattere il mercato nero non regolamentato. Quest’ultimo è un punto importante della questione, vero nemico che sottrae soldi e tutela alla filiera del gioco legale in tutto il mondo. L’obiettivo è identificare i design più sicuri per evitare di condurre il giocatore verso la dipendenza ma anzi preservare – oltre allo status di salute psicofisica – anche un’esperienza piacevole di gioco. “Mentre ci prepariamo a una revisione dei giochi – dichiara Dugher – dimostriamo ulteriore impegno per migliorare gli standard del settore e combattere il mercato nero non regolamentato”.