Nel 2017 ricevo il bollettino per la TARI, prestampato da MUNICIPIA, con importo da pagare pari a 1156 euro. Pago in unica rata, senza usufruire della possibile rateizzazione. In data 23 marzo 2021 ricevo da MUNICIPIA una raccomandata con ingiunzione di pagamento di 14 euro con la seguente motivazione:
l’importo da pagare per il 2017 era di 1164 e non di 1156 euro; per questo devo pagare 8 euro più altri 6 per la raccomandata. Mi chiedo: chi avrebbe dovuto avvisarmi che l’importo, comunicatomi da MUNICIPIA, era aumentato nel frattempo di 8 euro? Pagherò i 14 euro richiesti, ma chiedo a MUNICIPIA:
1) E’ normale richiedere un importo x e dopo 4 anni dire che era y?
2) E’ normale che un vecchio di 78 anni , quale io sono, vada in giro, in piena pandemia, prima a ritirare la raccomandata, stranamente non consegnata a casa pur essendo io presente, e poi a pagare in banca per la nuova richiesta?.
Attendo risposta pubblica e, se possibile, delle scuse.
Cosimo Esposito