Non c’è niente da fare, in questo comune, inteso come municipio, ci sono lavoratori di serie A e di serie B. I primi sono di sicuro quelli stabili, che, nonostante l’epidemia, non hanno perso un euro delle loro retribuzioni, non hanno mai rischiato di restare senza lavoro e, in molti casi, grazie al lavoro da casa, hanno anche un’attività meno controllabile e meno intensa.
Gli altri, quelli di serie B per capirci, sono invece i precari, soprattutto come quelli delle aziende che hanno fornito al comune servizi essenziali, i cui contratti sono in scadenza e che vivono una condizione terribile, perché rischiano il licenziamento, non hanno prospettive, e, cosa paradossale, devono ancora ricevere alcune mensilità delle loro retribuzioni. LEGGI ARTICOLO COMPLETO