“Scandali” presunti o tali, omissioni, dubbi e incertezze costellano la galassia calabrese da qualche settimana a questa parte. Sotto la lente d’ingradimento di cittadini, politica e istituzioni (nonché nel mirino dei controlli dei Nas e, in taluni casi, dell’azione della magistratura) le Rsa, ossia le strutture per anziani del territorio regionale, a seguito dei, purtroppo, numerosi decessi avvenuti nonché di moltissimi contagi tra ospiti delle medesime strutture e quanti operano, al loro interno, come professionisti nel settore della cura e dell’assistenza dei nostri anziani.
V’è dunque da segnalare, con non poca felicità, il positivo risultato che proviene, invece, dalle residenze per anziani della città di Corigliano Rossano, i cui tamponi effettuati nei giorni scorsi sono risultati tutti negativi. In particolare, ci si sofferma sul dato più che soddisfacente che si registra nell’area urbana coriglianese, grazie alle efficaci misure di sicurezza messe in campo presso la Casa Protetta “San Pio e Madonna dell’Immacolata”, situata in contrada Cozzo Giardino.
Tamponi tutti negativi: questo il bilancio più che confortante a tutela della salute delle nostre nonne e dei nostri nonni, in virtù dell’impegno immediatamente profuso, con opportuni interventi di prevenzione e salvaguardia della salute degli ospiti della struttura, dal direttore della Casa Protetta, dottor Giuseppe Chiaradia, dal direttore sanitario, dottor Pierluigi Coscarelli, e dai medici e dipendenti per gestire accuratamente questo delicato momento, con il vivo compiacimento delle famiglie degli stessi ospiti.
Un plauso, quindi, a tutti i componenti della grande “famiglia” di questa realtà cittadina, che intendono il rispettivo lavoro non come l’assolvimento di un obbligo bensì come una vera e propria missione civile. Dobbiamo essere orgogliosi delle “cose” che vanno bene anche in questo lembo di Calabria.
Fabio Pistoia