Non c’è “cosa” più bella, per un giornalista, che scrivere di qualcuno senza l’invito o le “pressioni” del diretto interessato. Poche righe, allora, ma dettate dalla sincerità, nei confronti di un giovane imprenditore ed operatore turistico di Corigliano Rossano che, a dispetto dell’età anagrafica, è ormai un navigato esperto del settore ma rifugge da fronzoli e apparenze.
Andrea Caroli, classe 1979, che nella città ausonica è nato e risiede, è uno dei principali promotori dell’agognato sviluppo del territorio, impegnandosi quotidianamente con silenzio e molto lavoro. Insieme ai validi Gioacchino Campolo e Massimo Toscano, Andrea è il fondatore e il titolare di “Alfieri”, rinomato punto aggregativo situato in via Nazionale, a Corigliano Scalo. Ma in realtà il buon Andrea può vantare, anche se per carattere non è affatto propenso a farlo, un lungo curriculum di esperienze nel campo dell’intrattenimento, del commercio e della cosiddetta “movida”. Umiltà e competenza, discrezione e professionalità sono le doti che tutti, unanimemente, gli riconoscono, ossia per quanti, mossi dall’oggettività dei fatti e non dall’invidia o dalla malafede, hanno avuto modo di rapportarsi con questo giovane concittadino.
Non c’è nulla di cui stupirsi, d’altronde. Andrea, con la sua proverbiale “cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità”, è il degno erede di una lunga e laboriosa tradizione di famiglia, della quale tutta la comunità coriglianese non può che andar fiera. Un solo esempio: lo stimato e benvoluto papà Bennardo, figura “storica” della parimenti “storica” stazione di servizio Tamoil.
Andrea Caroli è operatore turistico e commerciale che non perde occasione per apportare il proprio contributo, in tutti i sensi, al riscatto morale e materiale di una città fin troppo bistrattata e negli anni trascurata. Con i suoi colleghi, fornisce occupazione per non pochi giovani ed è un’inesauribile fonte dalla quale attingere per la realizzazione di iniziative e manifestazioni aggregative e socioculturali.
La sua figura è un esempio di sana imprenditoria nel solco dell’umanità. L’auspicio, pertanto, è che Andrea possa continuare a dispensare consigli e idee per il territorio e da quest’ultimo essere ricambiato con le attestazioni di stima che egli, a giusta ragione, miete giorno dopo giorno.
Fabio Pistoia