Ci sentiamo vicini e solidali ai lavoratori onesti e nel far questo riportiamo una triste storia di un lavoratore di Rossano , il quale, ha perso il lavoro e si è incatenato per protesta. L’ uomo di nome, Giuseppe Aprigliano, di 56 anni, sposato e padre di due figli, si è incatenato davanti ai cancelli della centrale Enel,luogo dove lavorava, in contrada Sant’Irene nel territorio di Rossano.
Aprigliano, assunto assunto dal 1978 dall’ Enel ha sempre lavorato come cuoco della mensa, chiusa circa due anni fa. Dopo un breve contratto a tempo determinato ora è senza lavoro e al momento, però, non ci sono risposte certe sul futuro lavorativo da parte dei sindacati.
Solidali con Aprigliano tutti gli operai dell’indotto.
Sul posto le forze dell’ordine ed i rappresentanti sindacali.
Confidiamo in risposte soddisfacenti e celeri che possano ridare dignità e giustizia sociale ai lavoratori.
IdM Corigliano.