Questo penso ogni qualvolta mi capita di dovermi recare dallo Scalo verso Corigliano Centro: allorché , nei pressi del pal. Piluso e della Chiesa nuova dei santi Nicola e Leone, m’imbatto nel palazzetto faticente che nel passato ospitò l’Istituto per Geometri. Ora è in fase di senescenza: copertura in eternit, porte e finestre spalancate, vetri rotti …
Ma perché aspettare che esso vada alla completa rovina ? L’Edificio , reputo , che sia di proprietà del Comune o della Provincia e , in ogni caso , dello Stato. Non sarebbe stato utile ristrutturarlo a suo tempo … e destinarlo a sede del Liceo Classico ? Si è preferito creare un nuovo edificio nell’ampio spazio – adibito a villetta – in prossimità delle case popolari , all’imbocco per la stradina che porta al cimitero. Ci saranno state particolari motivazioni… ma resta il fatto che il sito di Sant’Antonio ha penuria di spazi: vuoi per un decente ed ordinato svolgimento del Mercato, vuoi perché i vari autobus che portano turisti e scolaresche a visitare il Castello e le chiese del centro storico sono costretti a sostare di fronte allo Edificio postale … creando un gran casino per il deflusso sicuro del traffico automobilistico ! Ma quel ch’è fatto è fatto … ed è inutile piangere sul latte versato ! Oggi abbiamo una nuova realtà che si è concretizzata con la fusione tra Corigliano e Rossano … e che non è la somma di due paesotti ma è la realtà nuova d’una Città importante per estensione territoriale e per numero di abitanti … Una città di media grandezza … alla quale bisogna dare , anche esteriormente , un abito nuovo . Non solo nei quartieri più importanti , ma anche nelle frazioni e nelle periferie . Bisogna assolutamente ricuperare ,per quanto siano recuperabili, le strutture fatiscenti: specie quelle d’un certo valore storico e rendere vivibile il centro storico con opportuni accorgimenti ed incisivi servizi (snellimento del traffico , nuove arterie , incentivi per il commercio , attività turistiche ed enogastronomiche , abbellimento del paesaggio con il ripristino di fontane e monumenti frettolosamente rimossi . Contemporaneamente sarebbe anche bella cosa … se anche la mentalità di noi cittadini … uscisse dal chiuso e si aprisse all’osservanza di regole di civiltà e di buona convivenza . Vedo tanta gente che ha amore per i cani … e che li porta a spasso nelle vie al mattino … ma che poi lascia disseminate d’escrementi . Che vedessi una sola persona che portasse paletta e secchiello per la raccolta delle cacche ! Abbiamo voluto la bicicletta … ma è ora di pedalare …come suol dirsi !!!