Cari amici, noi giovani siamo sempre stati l’emblema del cambiamento nei confronti di una antica mentalità divisiva che ha visto le nostre comunità sempre contrapposte. Non è solo per il fatto che noi giovani rappresentiamo il cambiamento, ma il fatto è che concretamente siamo stati l’esempio dell’integrazione dei nostri territori.
Se ci guardiamo in faccia sfido chiunque a vedere in un rossanese o in un coriglianese qualcosa di diverso da se stesso. In quante serate ci siamo divertiti insieme, abbiamo scherzato insieme, abbiamo ballato insieme, abbiamo bevuto e brindato insieme? Quante volte ci siamo trovati negli stessi locali o sugli stessi pullman a raccontarci dove studiamo, perché siamo andati via, cosa vorremmo dalle nostre due città, perché non torneremo.Io credo profondamente che siamo uniti da un unico destino e da obiettivi comuni; che il futuro sia oggi in mano nostra e possiamo costruirlo insieme. Possiamo essere l’esempio del futuro che vogliamo.Chi cerca di dividerci oggi ha governato per anni il nostro territorio e non ha fatto niente per fermare lo spopolamento dei giovani. Ma oggi sta facendo qualcosa di ancora più grave: ci sta mettendo gli uni contro gli altri, sta aizzando i contrasti che erano scomparsi ormai da anni fra due popolazioni ormai amiche e sorelle. E tutto questo perché? Solo per salvaguardare qualche interesse personale. Questo è inaccettabile e vergognoso!Si può criticare ed avere idee differenti, ma fomentare l’odio fra le popolazioni, mettere i cittadini gli uni contro gli altri usando i più futili motivi, no! Non può essere questo il futuro delle nostre due città. Di tutto questo ne porterà la responsabilità sulle spalle.Oggi siamo in una condizione nuova, diversa dal passato e l’opportunità che avremo davanti ci garantirà non solo la dignità di cittadini italiani, ma di cittadini del nostro territorio. Non siamo soli in questo processo, lo Stato e la Regione ci sosterranno economicamente, ed è un dato di fatto che debbano farlo e il nostro nuovo Comune avrà gli strumenti per lottare contro chi ci vuole nella condizione in cui siamo. Avrà la possibilità tangibile, giuridica ed economica di richiamare al lavoro tanti giovani che sono costretti a elemosinarlo al nord, e tutti insieme potremo costruirla questa nuova città. La città che vorremo, come la vorremo.La fusione non cancellerà niente da domani, ma sarà IL domani. Se vogliamo essere noi a costruirlo possiamo farlo, insieme. Avremo un Comune la cui amministrazione eleggeremo insieme senza più divisioni, senza più egoismi, senza più battaglie, senza più le condizioni che ci hanno fatto arrivare nella miseria in cui siamo.Divisi non abbiamo fatto niente. Uniti potremo fare tanto. E’ questo il vero progetto. Per tutto il resto ci sarà tempo.Sono rossanese, e sarò orgoglioso di essere coriglianese. Perché insieme possiamo fare la storia!Buon voto, libero.
Corrado Minnicelli