In riferimento agli articoli pubblicati nei giorni scorsi su questo blog dal titolo: “Ambulanti abusivi” e “Ambulanti abusivi due”, volevo replicare anche per dare una corretta informazione agli utenti. Mi chiamo Oleh Sorokin, dipendente e responsabile della gestione dell’esercizio commerciale, dal 2003, che viene menzionato attraverso le foto pubblicate negli articoli, che definire assurdi è davvero poco, cui facevo riferimento sopra.
Volevo sottolineare la ignoranza e non conoscenza di fatti e circostanze da parte dell’estensore o estensori degli articoli citati, perché costui o costoro non hanno avuto il coraggio di firmarsi e quindi metterci la faccia, forse perché sapevano di beccarsi una querela per la infondatezza di quanto da loro sostenuto negli articoli. Per quanto riguarda la normativa alla base della delibera di Consiglio Comunale, che interessa coloro che esercitano la vendita di fiori nell’area antistante il cimitero cittadino, negli articoli citati vengono sostenute tesi nei confronti delle quali non ho nulla da eccepire, riguardo però le foto pubblicate, le stesse riguardano la struttura in cui svolgo la mia attività lavorativa sin dal lontano 2003 e quindi ben 14 anni fa. Questa struttura si trova ubicata nella proprietà privata dei sig.ri Giuseppe Greco e Vittoria Amica, quest’ultima è l’intestataria della concessione per la vendita di fiore ed è anche il mio datore di lavoro. Da qui mi preme sottolineare che la struttura in questione non occupa suolo pubblico come invece viene riportato negli articoli. Infatti anche nelle foto si vede benissimo come la struttura si trovi aldilà del muretto comunale che confina con la proprietà privata dei coniugi Greco. Riguardo poi i permessi e la licenza di cui la signora Amica Vittoria possiede, gli stessi non riguardano gli ambulanti, ma attengono alla concessione di un posteggio fisso per la vendita dei fiori su terreno privato. Ribadisco che la struttura non occupa suolo pubblico ma suolo privato, ne tanto meno la struttura si trova ubicata sul viale del cimitero. Pertanto le accuse formulate nei due articoli nei confronti della titolare della concessione sono del tutto infondate, oppure le accuse mosse da coloro che hanno preferito l’anonimato non riguardano certamente la signora Amica Vittoria ma, molto probabilmente, altri. Permettetemi infine uno sfogo personale. Basta con l’usare la macchina del fango contro persone che da anni operano con correttezza e regolarità attraverso questa attività commerciale. Da anni noi subiamo ingiuste accuse e calunnie, siamo al centro anche di storie letteralmente inventate da parte di chi, per invidia o infastidite dal nostro lavoro, si lasciano andare ad atteggiamenti ingiusti ed ingiustificati. E’ giunto il momento di dire basta a tutto questo castello di falsità costruito nei nostri confronti. E se poi volessero continuare su questa mistificatoria strada, che almeno ci mettessero la faccia come ho fatto io.
Oleh Sorokin