È da poco passata la mezzanotte, ho trascorso pomeriggio e serata alla prima seduta del nuovo Consiglio comunale di Rossano, non ho cenato e non ho intenzione di farlo. Ho una priorità: devo scrivere, tanto per cambiare. Devo scrivere perché sono un giornalista. E stanotte devo confessare d’avere commesso un omicidio. Sì, avete capito bene: sono un assassino.