“Movimenti” nell’immobile scacchiere politico della sinistra coriglianese. “La Corigliano che verrà”: è questo il nome della nuova associazione civica avente l’obiettivo di «unire la sinistra dentro e fuori il Partito Democratico, senza cancellare le battaglie e le mille identità di cui la sinistra è composta».
Annunciano i promotori: «Vogliamo che nascano proposte concrete per lanciare le campagne politiche su cui costruire consenso e portare di nuovo la sinistra al governo della città di Corigliano Calabro. Ci stiamo guardando intorno, non alla ricerca d’un nuovo approdo organizzativo (di nuove formazioni è piena la storia), ma d’uno spazio comune per ridare aria alla sinistra, quella che sta nel Pd e quella che resta fuori, quindi si può partecipare senza appartenere, unendo punti di riferimento diversi».
Un’associazione “alla ricerca”, dunque, d’una rappresentanza “più larga” che i promotori stessi definiscono «uno spazio intermedio tra politica e società, un luogo senza gerarchie, in cui si può entrare senza rimanere vittime delle dinamiche interne ai partiti».