Ecco come si dovrebbe affrontare il tema della “fusione dei Comuni”. Ancora una volta, purtroppo, l’esempio di “buona amministrazione” proviene dalle regioni del nord.
Così stanno affrontando la vicenda relativa alla fusione i comuni di Gattatico, Sant’Ilario D’Enza e Campegine.
Hanno creato un sito web dal quale è possibile ottenere una serie di informazioni sulla fusione e, soprattutto, hanno avviato un percorso realmente condiviso e partecipato in grado di rendere consapevoli i cittadini sull’argomento.
Come potrà facilmente verificare chi si prenderà la briga di leggere il contenuto del sito web di cui segue il link, i tre Comuni, preliminarmente, hanno provveduto a sensibilizzare i cittadini, in seconda battuta hanno effettuato un sondaggio e uno studio di fattibilità e, solo successivamente, hanno proceduto alle delibere comunali di impulso.
E poi, se si possono fondere Gattatico, Sant’Ilario D’Enza e Campegine e perché non possono farlo Cassano allo Ionio, Corigliano Calabro e Rossano?
Insomma, bando alle ciance ed ecco come si fa la fusione:
http://www.fusionedeicomuni.it/
Cordialmente.
Cuoredicane