Il prossimo 20 dicembre presso il salone degli specchi del castello ducale a partire dalle ore 20 si terrà il tradizionale Concerto di Natale da parte dell’Associazione Bandistica “Antonio De Bartolo-Città di Corigliano”. Si tratta di un appuntamento che si rinnova ormai da tanti anni e che nelle scorse edizioni ha mostrato il gradimento del pubblico, in quanto ogni volta la partecipazione popolare è stata entusiastica.
“Anche quest’anno – afferma il presidente dell’Associazione Bandistica Giovanni Arnone – non abbiamo voluto venir meno a questo importante appuntamento. Non solo tutti i componenti la banda ci tengono, ma è proprio la gente che un po’ di tempo prima dell’arrivo del periodo natalizio ci chiede se anche per l’anno in corso daremo vita al concerto di natalizio. Da qui tutto il nostro impegno per tenere fede a questa bella tradizione”. Sulla stessa lunghezza d’onda il maestro Domenico Di Vasto, il quale ci tiene a sottolineare come la serata del 20 dicembre sarà articolata in due momenti: “Nel primo momento – afferma- ci sarà un breve saggio tenuto dagli allievi della nostra associazione bandistica, seguirà poi il concerto. Nel corso della serata proporremo diversi momenti musicali, tra questi vorrei citare il gran valzer di Giuseppe Verdi, la sinfonia dal Barbiere di Siviglia di Rossini, un brano tratto dalla Turandot di Puccini, il bel Danubio blu di Strauss. Ma accanto a questi ed altri brani, eseguiremo anche, e non poteva essere altrimenti, musiche tipicamente natalizie”. Ma qual è la storia organizzativa ed artistica della banda musicale coriglianese ? Lo abbiamo chiesto a Rino Palmieri che in merito sta conducendo una sorta di ricerca storica: “Non si hanno notizie certe sulla data di formazione della banda musicale di Corigliano Calabro – afferma – che fino al 1874 esercitava una modesta attività artistica. Nel 1875 l’allora Consiglio Comunale, sempre intento all’educazione intellettuale dei suoi amministrati, fece venire da Cosenza l’egregio Maestro Francesco Porto, stabilì una scuola di Musica e la Banda prese la denominazione di Banda Municipale. Per essa il Consiglio Comunale spendeva la somma annua di £. 1200, oltre alle spese necessarie per il mantenimento della scuola e degli strumenti, fatti venire dalle più importanti fabbriche italiane. Dopo qualche anno alcuni giovani, istruiti dal maestro Porto, per frivoli motivi si allontanarono dalla Banda Municipale formandone un’altra detta Popolare. Nel 1886 le due formazioni si fusero in un’unica banda sotto la direzione del Maestro Francesco Dragosei che la guidò per circa cinquanta anni. Negli agli trenta del secolo scorso la Banda raggiunse livelli tali da partecipare a raduni e concorsi nazionali sotto la direzione dei seguenti Maestri: Alfredo Motolese di Martina Franca 1930÷1933, Pasquale Martina 1934÷1950 circa. Da tale data la guida della Banda passa al Maestro Antonio De Bartolo (capobanda sotto i precitati maestri) fino al 1985, anno della sua morte. Dopo un periodo di autogestione 1985÷1992 da parte dei componenti della banda, si sono alternati per un breve tempo il maestro Bruno Pisarra di San Giorgio Albanese ed il Maestro Lino Cimino di Corigliano Calabro. Nel 1994 la Banda Comunale Città di Corigliano Calabro diventa una Onlus intitolata al Maestro Antonio De Bartolo. Fino al 2006 è stata diretta dal Maestro Pio Antonio Santella e dal 2006 al 2013 dal Maestro Giuseppe Martino. Dal 2014 la direzione della Banda “Antonio De Bartolo” Città di Corigliano Calabro, con l’intento di riportarla ai suoi gloriosi fasti, è stata affidata al Maestro Domenico Di Vasto che è anche il Maestro della annessa scuola bandistica”.
Giacinto De Pasquale