Egregio Signor Sindaco,
rieccoci con l’estate coriglianese e con la movida selvaggia! Era da tempo che meditavo di scriverle per segnalarle un disagio molto diffuso a Schiavonea in particolare in quelle zone costrette a subire l’attacco notturno di quelle che io chiamo ”Scatole da rumore”, altrimenti dette discoteche, balere, bar…che “operano” indisturbate vicino alle abitazioni senza controllo sui decibel e sull’orario
L’estate, la stagione tanto attesa da tutti, finisce per diventare un inferno!
Premesso che ritengo giusto che ci sia qualcuno che si diverta e che ci sia qualcuno che ci guadagni, come cittadina, assieme a tantissimi altri cittadini non trovo, però, giusto che ci siano persone che non riescano a riposare adeguatamente per affrontare una giornata di lavoro, ammalati che non riescano ad avere il diritto al silenzio, salvo chiudendo tutte le imposte, e, in tal caso, se per ragioni varie non hanno un climatizzatore, allora il diritto al silenzio verrà pagato con una sorta di contrappasso: calura senza possibilità di ristoro!!
Cosa dire, poi, di diritti apparentemente più banali come quello di poter seguire un programma televisivo, di guardare un film, di ascoltare musiche scelte e non subite, di poter rispettare il ciclo naturale di sonno-veglia?
Aggiungo che in varie località del nord e del sud come a Genova, Bari, Palermo, Catania, vengono applicate delle misure in difesa dei giovani dall’abuso di sostanze alcoliche, oltre che a tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Tali misure prevedono limitazioni alla vendita di alcolici e alla musica amplificata, possibile solo fino alla mezzanotte e mezza, ma con controllo dei decibel.
Immagino che anche lei, come primo cittadino e attento conoscitore dei bisogni della sua cittadinanza, si sia posto il problema, le chiedo, quindi, quali provvedimenti ha progettato di adottare.
La ringrazio per l’attenzione che vorrà prestare alla mia domanda. Le auguro buon lavoro e la saluto cordialmente.
Rita Alessandra Miracco