Centinaia di pasti caldi vengono distribuiti ogni sera nelle mense della Caritas diocesana di Corigliano Calabro. Dopo le 18,30 inizia, alla spicciolata, la processione degli extracomunitari e degli immigrati dell’Est europeo che si affacciano sull’uscio delle mense per trovare posto all’interno, dove vengono distribuiti pasti caldi per tutti.
Una realtà che fa onore alla città, ma anche alla diocesi di Rossano-Cariati che da diverso tempo si prende cura di queste persone, al limite della povertà. Un encomiabile servizio che viene garantito dalle volontarie, con professionalità e dovere civico. Nel centro storico ausonico, su via Vittorio Emanuele, sono una settantina le persone che usufruiscono del servizio mensa (vedi foto). Mentre, nella popolosa frazione di Schiavonea, nei pressi del santuario di S. Maria ad Nives, è un andirivieni di coloro che possono consumare un pasto completo. In alcuni casi, però, non mancano situazioni di povertà anche tra i coriglianesi, costretti a dover chiedere, con dignità, di poter contare su un pasto della Caritas. Ma, anche vestiti e indumenti dismessi. Nella vicina Rossano, su via Manzoni, nei pressi dell’Opera Sacro Cuore dei Padri Giuseppini, la situazione non è dissimile. Anche qui la Diocesi, tramite la Caritas, è impegnata quotidianamente a lenire le difficoltà quotidiane di quanti racimolano qualche euro lavorando alla giornata oppure nei campi agricoli. Uno dei volontari ci sussurra che “la Caritas cerca in qualche modo di lenire il disagio sociale, che vede coinvolti anche dei cittadini rossanesi, quali mamme single oppure anziani con pensioni al minimo. Storie di vera indigenza, vissute con dignità e grande sopportazione. Tra i tavoli delle mense si ritrovano accomunati soprattutto africani, ma anche russi, romeni, polacchi, ucraini, albanesi. Qui la nazionalità non conta, basta accomodarsi per vedersi servire un primo, un secondo e un tozzo di pane, oltre alle bibite, dal personale disponibile e altruista. Si tiene conto anche di talune necessità religiose. Nel periodo invernale, in concomitanza della raccolta degli agrumi, la popolazione che accede alle mense aumenta. Intanto, nel corso della recente visita dell’Arcivescovo nel palazzo di città di Rossano è stato rimarcata «la necessità di continuare il confronto per ampliare ancora di più la già funzionante e vasta rete dei servizi, partendo proprio dall’individuazione di una nuova sede logistica più ampia e idonea dove poter allocare la mensa Caritas diocesana».
Pietro Gaccione