È unanimemente considerato uno dei pionieri nel settore del commercio e delle attività produttive del territorio di Corigliano, alla luce di un impegno professionale e di un rapporto con i clienti profuso in decenni d’ininterrotta attività. Non stupisce affatto, pertanto, che in questi giorni tanti concittadini rivolgano un affettuoso pensiero alla memoria di Salvatore Avella, prematuramente scomparso esattamente un anno fa.
Era il 17 dicembre del 2018, difatti, alla vigilia del compimento dei 63 anni, che un destino crudele lo strappò alla vita terrena nel momento più bello, quello dedicato al godimento appieno della splendida famiglia che lo circondava e dell’attività commerciale di successo che era stato capace di creare, lo “Chalet delle Rose”. Salvatore Avella, operatore commerciale conosciuto e stimato, se ne andò così improvvisamente, gettando l’intera comunità nello sgomento. Solo qualche settimana prima chi scrive aveva dato notizia di un anniversario importante e significativo, accolto con entusiasmo da tutta la cittadinanza: i primi 30 anni dello “Chalet”, uno dei più antichi e prestigiosi punti d’incontro del territorio.
Oggi, ad un anno dalla scomparsa, non si possono che ricordare le virtù umane e professionali di quest’uomo, instancabile lavoratore che ha contribuito, con la sua presenza discreta e il suo proverbiale sorriso, a dispensare tutti i giorni e per un trentennio non solo squisite colazioni, ma momenti di conforto e simpatia all’intera comunità. Tanto ci sarebbe da aggiungere ma occorre a volte fermarsi per evitare di sconfinare nella retorica, e questo Salvatore Avella non l’avrebbe affatto voluto. Sicuramente, tuttavia, di un elemento va fiero da Lassù: la sua famiglia, l’adorata moglie e i laboriosi figli, che continuano con impegno a portare avanti la “storica” caffetteria di via Provinciale, punto d’incontro e d’aggregazione per l’intera cittadinanza.
Fabio Pistoia