Il Gip Dott.ssa Benigno: “rigetta la nuova richiesta di archiviazione, chiede la sostituzione della CTU del PM ed iscrive nel registro degli indagati nuovi medici “ .
La famiglia Montera, nel procedimento penale a tutela del diritto alla salute ed alla vita della piccola Giulia, Gip Dott. Benigno, difesa a seguito di denuncia penale dall’ avv. Massimo Micaletti del foro di Teramo e dall’ avv. Giovanni Zagarese del foro di Rossano, contro alcuni medici e contro la struttura ospedaliera del Guido Compagna di Corigliano, apprende dal Tribunale di Castrovillari che la loro battaglia per la giustizia e la verità sul caso della piccola Giulia non si ferma.
Il GIP accoglie integralmente, o quasi, le richieste a difesa della piccola Giulia. Con ordinanza resa il 5.8.2014, infatti, il GIP Dott.ssa Benigno ha disposto l’effettuazione di nuove indagini sulla piccola e sulla madre, nonché sull’operato dei medici che hanno seguito Giulia e la madre Maria Lauricella in gravidanza e nei primi momenti di vita, iscrive nel registro degli indagati nuovi medici e chiede la rimozione ed il cambio della ctu, rigettando cosi’ la seconda, in ordine cronologico, richiesta di archiviazione. E’ uno sviluppo che arriva, dunque, dopo due richieste di archiviazione, entrambe rigettate dal GIP che in questo secondo caso ha persino suggerito la sostituzione dei consulenti del PM, il cui operato ha in effetti finora destato diverse perplessità. Il papà Gabriele si dice fiducioso nei Magistrati, spera che finalmente la verità, come risultante dai dati inoppugnabili delle cartelle cliniche, emerga in Tribunale, affinché Giulia abbia giustizia. Queste le dichiarazioni di papa’ Gabriele subito dopo la notizia: “ Giulia aveva il diritto di vivere come tutte le altre bambine, a Giulia sono state spezzate le ali della vita, a Giulia hanno rubato la vita. Non mi interessa se e’ questo o quel medico ad essere indagato, io non ho nulla contro la classe medica Calabrese in generale, a me interessa bensi ’ che lo sbaglio fatto su mia figlia venga pagato penalmente oltre che civilmente”.