Partimmo per quel luogo sconosciuto con una scassata Fiat 127 a Gas, eravamo in quattro o cinque, due erano “compagni” dell’Autonomia di Bologna ed insieme cercavamo la leva per scardinare le ingiustizie di questo mondo. Quella sera arrivammo alla festa dell’Unità di Amendolara, proprio mentre l’oratore chiudeva il suo intervento citando,
(credo sbagliando) il filosofo per eccellenza(Aristotele)..quando la ragione dorme genera mostri…Se non ricordo male il campo sportivo era posto tra Paese e Marina, la notte, ricordo ancora, illuminata da una luna che specchiava sulle acque poco distanti era tersa e tranquilla…
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