Alla luce di quanto accaduto nelle frazioni di Thurio e Ministalla, in seguito allo straripamento del fiume Crati che ha causato danni irreparabili ad alcune famiglie della zona, il parroco Don Cosimo Galizia chiede la collaborazione dell’intera cittadinanza nel fornire aiuto concreto. Servono pasti caldi, beni di prima necessità, alimentari e capi di vestiario. Inoltre, si chiede la disponibilità volontaria di tutti per cercare di liberare le case invase da detriti, fango e quanto era presente all’interno.
Punto di raccolta per i beni di prima necessità è la chiesa di Thurio, sotto la guida del parroco. Eventuali altre iniziative andranno comunicate direttamente a lui.
La chiesa dispone di altri locali che saranno messi a disposizione delle persone colpite dalla tragedia. Nello stesso tempo, il parroco CHIEDE la collaborazione dei parrocchiani nel mettere a disposizione le proprie case sfitte come punto d’appoggio per chi ha necessità immediate.
Don Cosimo CHIEDE inoltre alle associazioni di volontariato di ogni ordine e grado, agli enti preposti, alle comunità parrocchiali del territorio calabrese, la massima collaborazione nel tendere una mano agli sfollati. Ogni iniziativa che le associazioni di beneficenza e di volontariato vorranno intraprendere a scopo di beneficienza, soprattutto in previsione delle prossime festività natalizie, può essere devoluta alle famiglie bisognose. La chiesa resta aperta a qualsiasi proposta, che verrà vagliata e approvata dal parroco.
Oggi è una bella giornata di sole, ma questo sole adesso non splende sulle famiglie colpite dalla sciagura – dice commosso il parroco, presente sin dal mattino sul luogo della tragedia – Qui c’è tanto da fare, c’è bisogno di aiuto concreto. Bisogna innanzitutto ringraziare il Signore perché nell’immane disastro, che resta comunque tale, almeno non ci sono vite umane da piangere.
Le lacrime sono tante, qui si tocca con mano la disperazione, la desolazione di chi in un attimo ha perso tutto. Chiedo la solidarietà assoluta a tutti, nessuno escluso. Ci sarà tempo dopo per le discussioni, ora è tempo di aiutare.
Domenica il parroco alle ore 10.30 celebrerà una messa di Ringraziamento al Signore per quella che poteva essere una tragedia ancora più grave, invitando tutta la cittadinanza a partecipare in massa.
Non è facile attivare la collaborazione con tutti in casi come questi, ma confido nel buon cuore di ognuno di voi – dice ancora Don Cosimo – Chiunque viene qui, rimane in un silenzio attonito, ci sono carcasse di animali che ancora aspettano di essere rimosse, detriti ovunque. C’è necessità di tornare alla normalità. Faccio appello al senso civico, al senso della comunità per organizzare una cordata di solidarietà per chi ha perso ogni certezza qui dentro. Non spegniamo i riflettori su ciò che è successo, i problemi arrivano adesso e saranno tanti, soprattutto perché fa freddo e la gente non ha una casa. Abbiamo gli strumenti per aiutare, abbiamo misericordia e umanità, USIAMOLI! Vi ringrazio fin da ora per tutto ciò che potrete fare. Chiedo la MASSIMA CONDIVISIONE di questo messaggio – conclude.