La Chiesa e le ormai imminenti elezioni amministrative di fine mese. Una istituzione come la Chiesa, presente attivamente nella società dove opera, non può e non deve rimanere insensibile ad un appuntamento molto importante per le comunità interessate.
E così come accaduto anche per altre questioni sicuramente importanti, quali la sanità, il disagio sociale, l’immigrazione, la prostituzione tanto per citarne alcuni anche per le elezioni la Diocesi Rossano-Cariati, attraverso il proprio quindicinale “Camminare insieme”, affronta il tema sull’ultimo numero in distribuzione, con un editoriale abbastanza interessante. “Le elezioni, siano esse politiche o amministrative – si legge sul foglio della Diocesi – sono sempre un momento importante per una comunità. Rappresentano, infatti, l’occasione per pensare a se stessa e al proprio futuro e per indicare programmi e nomi. E’ vero che nella nostra società i momenti decisionali della politica si sono moltiplicati e, si potrebbe dire, sono usciti dai tradizionali palazzi. C’è oggi – prosegue l’articolo – una politica “diffusa” nella società e nel territorio. Ciononostante, il momento elettorale conserva una sua indubbia importanza perché in esso il cittadino riflette non solo sui propri bisogni e interessi, ma sul “nostro” bene, il bene di tutti. E’ così anche per le prossime elezioni amministrative”. Ed ecco il messaggio chiaro che emerge da questo editoriale: “La comunità cristiana e la fede cristiana non sono estranee a questi momenti importanti della vita sociale, anzi non possono ritenersi estranee ai momenti in cui l’uomo decide di se stesso e del proprio futuro”. Entrando più nello specifico del tema il giornale diocesano sostiene: “La politica nelle amministrazioni locali attiene l’organizzazione pratica della vita della comunità: il lavoro, il traffico, l’occupazione, il tempo libero …; la fede, invece, riguarda altre cose; la preghiera, i sacramenti, lo spirito. Certamente questa visione ha molti aspetti di verità, però se nella persona si vede, come insegna la fede cristiana, la creatura del Padre, l’immagine di Dio, un fratello in Gesù Cristo, una realtà unica ed eminente che non ha eguali nel creato, anche l’organizzazione del lavoro, del traffico, dell’occupazione, del tempo libero troverà altre e superiori motivazioni e indicazioni operative. Non pensiamo che ci siano da un lato le questioni operative e materiali e dall’altro quelle morali e spirituali”. E poi la conclusione che è un messaggio abbastanza chiaro per tutti: “E’ per questo che le elezioni amministrative non devono essere considerate come estranee ai grandi valori umani, che la fede cristiana ci ha insegnato e continua ad insegnarci. Davanti alla scheda elettorale, l’elettore sa bene che dovrà decidere non solo del piano urbanistico o della viabilità, ma anche di questi grandi valori”.
Giacinto De Pasquale