Era l’ormai lontano 2001 quando iniziai a scrivere dell’area montana di Corigliano, finendo per innamorarmene. Dai luoghi delle età dell’infanzia e dell’adolescenza ai ricordi di famiglia, dalle amicizie intessute alle numerose occasioni finora purtroppo perse per tutelare e sviluppare quest’autentico polmone verde, patrimonio della comunità locale.
Non potevo mancare, pertanto, alla prima edizione della “Sagra della Castagna”, svoltasi nella giornata odierna presso la splendida località Baraccone. Una domenica funestata dal vento che, tuttavia, non ha impedito a numerose persone, soprattutto nelle ore della mattinata, di prendere parte a tale inedita iniziativa socioculturale, ideata da alcuni lodevoli cittadini con l’intento di far rivivere il binomio natura-prodotti tipici del territorio. Attraverso la presenza di stands appositamente allestiti, è stato così possibile gustare in tutte le sue varianti la bontà della castagna, uno dei simboli per eccellenza della stagione autunnale, nonché di altri squisiti dolciumi sapientemente realizzati. Suggestiva location della manifestazione è stata la chiesa del Baraccone intitolata a San Giovanni Gualberto, fondatore di Vallombrosa – fonte ispiratrice per poeti, pittori e viaggiatori, suggestivo percorso spirituale e naturalistico – nonché Patrono dei Forestali d’Italia. Un luogo simbolo del fervore religioso e del profondo legame della contrada con i Forestali stessi: verso la loro divisa, il loro lavoro, la loro presenza a tutela dell’ambiente, della flora e della fauna.
Una giornata importante, pertanto, quella di oggi, per quanti hanno a cuore l’immenso patrimonio boschivo, risorsa del territorio da valorizzare adeguatamente. Complimenti agli organizzatori di questa splendida manifestazione, cittadini che amano l’area montana locale e s’impegnano per la sua valorizzazione, nonché ai volontari dell’Associazione di protezione civile “Le Aquile”, sempre operativa sul territorio.
FABIO PISTOIA