La musica è da sempre, oltre che espressione artistica, veicolo di diffusione culturale e mezzo di socializzazione, giovanile e non. Una lieta melodia, infatti, richiama all’attenzione e invita all’ascolto, non solo delle note che la costituiscono, ma anche perché suscita curiosità circa vicende e avvenimenti del suo autore/compositore.
Accade così, da un po’ di tempo a questa parte, che la città di Corigliano-Rossano sia impreziosita dalla presenza, sempre discreta e cordiale, di un simpatico musicista che, con la sua inseparabile fisarmonica, allieta le nostre strade ed attività commerciali.
Spesso mi sono chiesto in cosa consista, a livello pratico, la differenza tra integrazione e inclusione, ossia tra permanenza fisica e parte attiva di un gruppo o corpo sociale. Ebbene, questo amico ne è la lampante dimostrazione: è ben integrato, perché proviene dalla Romania e vive a Mirto Crosia, ma soprattutto si trova a suo agio a Corigliano-Rossano, dove ormai quasi ogni giorno percorre vie e vite di noi cittadini.
La sua storia, le sue vicissitudini, i suoi sorrisi rappresentano un esempio positivo di coesione sociale, ed è lui stesso a raccontare di aver incontrato, qui da noi, parole e gesti cortesi e tanta accoglienza. Umanità ordinaria, dunque, ma che diviene lezione di civiltà in tempi di guerre, violenze e barbarie a iosa.
FABIO PISTOIA