Presunte irregolarità nello svolgimento della prova scritta del concorso pubblico per esami per la copertura di 2 posti di Istruttore Tecnico categoria C, a tempo pieno e indeterminato, svoltasi lo scorso 11 luglio presso il Palazzetto dello Sport “Felice Calabrò” dell’area urbana di Rossano.
È quanto contenuto in una querela presentata nelle ultime ore, presso una Stazione dell’Arma dei Carabinieri, da uno dei candidati ammessi alla suddetta prova scritta, V.R.
Nella querela in oggetto, il cittadino riferisce, infatti, che durante la medesima prova scritta, consistente in 5 domande a risposta aperta, lo stesso notava “la presenza di alcune persone che sostenevano il test utilizzando il telefono cellulare”. “Al momento – scrive il firmatario della querela – non ho denunciato il fatto perché pensavo che i controlli fossero più rigidi. Preciso che per me è inconcepibile sostenere una prova senza prima far mettere da parte i telefoni cellulari. Ad ogni modo, una volta terminate le mie risposte, riferivo all’intera commissione che alcune persone avevano sostenuto la prova avvalendosi del cellulare. Alcuni componenti subito si alzavano per controllare tra i banchi, ma io me ne andavo via. Pertanto, chiederò nei termini di legge l’annullamento di tale concorso pubblico”.
Fin qui, dunque, il racconto del partecipante al concorso. Una denuncia i cui contenuti, naturalmente, dovranno trovare eventuale riscontro in apposite indagini, al fine di fare piena luce da parte delle preposte autorità. Il tutto anche e soprattutto nell’interesse dell’Ente e dei partecipanti, per verificare la veridicità o meno della testimonianza messa nero su bianco.
FABIO PISTOIA