Nelle ore della notte appena trascorsa, un’imponente attività di controllo è stata effettuata, fino alle 6 di questa mattina, dai Carabinieri della Compagnia di Corigliano agli ordini del Capitano Cesare Calascibetta; attività mirata, in particolar modo, alla prevenzione e repressione della guida in stato di ebbrezza e da sostanza stupefacente, soprattutto tra i più giovani e in prossimità dei luoghi della movida cittadina.
La predetta attività è stata realizzata, con le consuete doti di competenza, abnegazione e professionalità, dal Capitano Calascibetta e dai suoi uomini. Oltre una cinquantina i veicoli sottoposti a controlli alla circolazione stradale avvenuti mediante posto di blocco, afferente soprattutto la verifica della regolarità della documentazione veicolare nonché dell’ebbrezza alcolica e da sostanza stupefacente dei soggetti. Tutti i guidatori dei veicoli in transito sono stati sottoposti ad accertamenti con precursore e, laddove positivo, al successivo accertamento con etilometro di ultimissima generazione. Al termine dell’operazione, il risultato finale è il seguente. Un ciclomotore è stato sottoposto a fermo amministrativo poiché il conducente non aveva mai conseguito la patente di guida e, pertanto, nei suoi confronti è stata elevata una sanzione di oltre 5000 euro con contestuale deposito del mezzo presso la Depositeria giudiziaria. Sanzione amministrativa irrogata anche nei confronti del conducente di un’auto sulla quale viaggiava un gruppo di ragazzi, poiché risultato positivo sia al precursore che all’etilometro ma per una quantità di alcol inferiore al limite della sanzione penale e corrispondente ad oltre 500 euro di multa, nonché alla sottrazione di 10 punti dalla patente di guida e al contestuale ritiro della medesima per un arco temporale oscillante tra uno e tre mesi a seguito di apposita decisione della Prefettura di Cosenza. Inoltre, sono state contestate diverse sanzioni minori tra le quali una afferente un veicolo in transito risultato sprovvisto della necessaria copertura assicurativa e quindi sottoposto a fermo amministrativo con contestuale sequestro e deposito presso la Depositeria giudiziaria e relativa contravvenzione ammontante a circa mille euro.
Capillare e massiccia l’organizzazione dei controlli messi a punto dal Capitano Calascibetta e dai suoi uomini. Tutti i veicoli in transito in direzione dei luoghi della movida sono stati fatti incolonnare, dando vita ad un primo monitoraggio mediante un’analisi visiva e comportamentale dei soggetti, che costituisce il primo segnale dell’eventuale assunzione di sostanze alcoliche o stupefacenti. Dopo tale iniziale cernita, si è proceduto ad un primo accertamento mediante somministrazione di precursore, che fornisce indicazione dell’eventuale predetta assunzione di alcol o droga, ma senza il dato della relativa quantità; successivamente, si è proceduto all’utilizzo dell’etilometro di ultimissima generazione in dotazione alla Compagnia ausonica, dal sistema leggerissimo e portatile rispetto ai precedenti anziché a valigetta e dunque trasportabile da veicolo a veicolo, tale da assicurare la totale sterilità dello stesso con l’utilizzo di un boccaglio di plastica aperto, collocato sull’estremità del medesimo etilometro e inserito dallo stesso conducente sottoposto a controllo nell’apposito scompartimento; terminata la preparazione del test, lo stesso guidatore soffia poi all’interno per qualche secondo. Tale accertamento è immediato e senza possibilità di errore fornisce l’esatta quantità di alcol nel sangue, che non deve essere superiore ai 0,5 grammi per litro di sangue come previsto dal Codice della strada; se tale quantità risulta superiore, con una mini-stampante collegata mediante Bluetooth allo stesso etilometro vi è la possibilità di stampare, previa consenso pubblicazione da parte del guidatore, relativo scontrino con tutti i dati e sottoposto lo stesso conducente a nuovo accertamento dopo circa 5-10 minuti per vedere se il tasso alcolemico è superiore o inferiore al precedente. La seconda somministrazione segue la stessa modalità della prima, se il tasso alcolemico rilevato è più elevato verrà preso in considerazione quello più basso, per il principio del “favor rei”, se invece più basso (cosiddetta curva in discesa) comunque segnalato in sede di informativa per violazione amministrativa. Da evidenziare che nei neopatentati, nonché nei conducenti di tir e mezzi speciali, non deve essere presente alcuna percentuale di alcol nel sangue, poiché vige il divieto assoluto per non incorrere nella relativa sanzione amministrativa.
Merita, infine, di essere sottolineato un significativo dato, ossia il comportamento responsabile dimostrato da numerosi gruppi di giovani, i quali hanno saggiamente scelto di far mettere alla guida un componente tra di loro assolutamente sobrio, per garantire la sicurezza propria e altrui, anche grazie alla campagna di sensibilizzazione posta in essere dai Carabinieri di Corigliano in relazione alla movida estiva in corso. Un’attività encomiabile per la quale tutta la comunità è fiduciosa e orgogliosa.
Fabio Pistoia