Ben venga, sempre, l’iniziativa dei privati: è solo grazie all’impegno profuso, quotidianamente, dai numerosi operatori turistici del territorio (titolari di stabilimenti balneari, strutture ricettive, bar e ristoranti, attività commerciali, ecc.), che località prescelte dai villeggianti, come Schiavonea e Lido S. Angelo, oggi rappresentano un fiore all’occhiello per il comprensorio e l’intera regione.
V’è di più: gli imprenditori vanno sostenuti, tant’è che è di ieri l’ennesimo appello a ‘sbloccare’ il bando comunale, fermo da oltre due anni, in merito ad alcuni lotti disponibili.
Tuttavia, allo stesso tempo, è opportuno preservare e tutelare quei tratti di spiaggia attualmente liberi, che esistono e resistono. Non è concepibile, infatti, come più volte segnalato sia quest’anno che nei precedenti, che il demanio sia soggetto ad occupazioni illegali.
I beni pubblici, come prevede la normativa vigente in materia, non possono essere occupati senza permesso, soprattutto non in modo permanente, ossia di giorno e di notte. Lasciare l’ombrellone in spiaggia è illegale in quanto configura l’illecito di occupazione abusiva del suolo pubblico.
La foto in allegato è stata scattata questa mattina in un tratto di spiaggia libera, compreso tra Schiavonea e Fabrizio. Un fenomeno, quindi, che purtroppo prosegue. Tutto questo fa sì che si registri un diffuso e comprensibile malcontento tra cittadini e turisti, poiché impedisce, appunto, una libera fruizione di un bene pubblico.
Le preposte autorità, pertanto, intervengano con sanzioni e controlli, con divieti e attività di collaborazione sinergica. Le vacanze sono di tutti, e tutti meritano il rispetto dei propri diritti.
FABIO PISTOIA