di Gennaro Tempestoso
Onestamente non ho nulla contro coloro i quali sono contenti di questo unico comune. Ad ogni modo, come cittadino sento l’esigenza nei confronti di tutti gli abitanti di Corigliano e di Rossano di portare a conoscenza quanto accaduto in seno al Consiglio Regionale del 22/12/2022.
Premettendo che per favorire la fusione la Regione Calabria già cancellò il quorum previsto per la validità del risultato del referendum relativo alla fusione dei due comuni di Corigliano e Rossano, il 22 dicembre del 2022 alla Cittadella hanno di nuovo agito con malefica furbizia e abusante strapotere. Infatti, a danno della parte di popolazione di Corigliano e Rossano che vuole tentare di riandare al voto per ritornare all’autonomia, hanno cambiato le carte in tavola presentando e votando quasi all’unanimità un’integrazione alle leggi già esistenti. Tale integrazione modifica il lasso temporale disciplinato dalla l.r. 13/1983 ed estende da 5 a 15 anni la possibilità di richiedere un referendum per la scissione dei comuni fusi. In pratica, gli onorevoli, impauriti dai consensi che il Comitato Ritorno Autonomia sta ottenendo vogliono imbavagliare tutti i cittadini, impedendo loro di andare a votare non prima di 15 anni e negando di esercitare un diritto costituzionale, il voto, limitando – di fatto – l’esercizio della democrazia. Bene, questi sono gli onorevoli che abbiamo votato cari cittadini di Rossano e Corigliano, gente che degli elettori non ha nessuna considerazione e che dopo avergli carpito il voto con illusorie e ingannevoli promesse, gli toglie la parola e il diritto di espressione. Tutti noi cittadini dovremmo ribellarci contro questi gravissimi soprusi che si traducono in un impiego arbitrario della propria autorità e di una posizione di superiorità per imporre la propria volontà a danno e offesa dei diritti altrui. Bisogna unirsi contro questi ambigui personaggi che per proprio comodo e tornaconto decidono ciò che dovrebbero decidere i cittadini dei due comuni. VERGOGNA!
Cittadini tutti, contro questo grave danno, uniamo le forze e, a prescindere se riusciremo o meno a spuntarla sul referendum, continuiamo la nostra raccolta firme contro questa banda di inaffidabili volponi che vogliono appropriarsi delle nostre identità e dei nostri tesori per usarli a loro modo e maniera. Noi continueremo la nostra battaglia, ai cittadini di Corigliano e Rossano chiediamo di sostenerci, così come hanno fatto fino ad ora, e di scendere nelle piazze a firmare contro questa iniqua fusione e contro tutti gli ambigui personaggi che la sostengono con ogni mezzo. Un grazie a tutti i cittadini di Corigliano e Rossano non fusionisti che, scegliendo di firmare, hanno già espresso la loro fiducia nell’esercizio della democrazia, e credetemi siamo molti.
Gennaro Tempestoso