Le famiglie delle zone periferiche e montane ieri sono tornate “alla carica” in Municipio sotto le insegne della Cgil
A distanza di poco più d’una settimana a Corigliano Calabro sono ritornate a protestare davanti alla sede municipale di Palazzo Garopoli le famiglie residenti nelle contrade periferiche e montane di Apollinara, Piana Caruso e Baraccone, per il diritto allo studio negato ai loro figli a causa dell’assenza degli scuolabus.
Al loro fianco la Cgil coi sindacalisti Giuseppe De Lorenzo e Cosimo Esposito.
La vibrante azione di protesta da parte dei genitori degli alunni che frequentano le scuole medie presso l’istituto comprensivo “Don Bosco” di Cantinella e “Toscano” nel centro storico nella mattinata di ieri hanno fatto irruzione davanti a Palazzo Garopoli con la pretesa d’essere ricevuti urgentemente dal sindaco Giuseppe Geraci e dall’assessore alla Pubblica istruzione Tommaso Mingrone.
Le famiglie in protesta dall’inizio dell’anno scolastico vivono forti disagi causati dal disservizio comunale dovuto all’assenza dello scuolabus che dovrebbe accompagnare i loro figli a scuola.
Per i residenti di Apollinara siamo addirittura al paradosso: su circa settanta scolari che da lì devono recarsi a scuola a Cantinella il servizio di scuolabus viene garantito neanche alla metà di loro.
E ieri, finalmente, hanno ottenuto qualche risultato benché “timido”.
Una soluzione “tampone”, scaturita dopo alcune ore di trattativa da parte dei rappresentanti la Cgil i quali hanno guidato la delegazione cui il sindaco Geraci e l’assessore Mingrone hanno dato “udienza”.
L’accordo è stato verbalizzato nero su bianco con in calce le firme di quanti l’hanno sottoscritto dall’una e dall’altra parte.
E prevede il potenziamento del servizio di scuolabus attraverso l’impiego di tre autisti part-time i quali figurano tra gli ex lavoratori del settore privato già beneficiari della “mobilità in deroga” ed impiegati dalla Regione Calabria attraverso l’ente regionale “Calabria Lavoro” proprio presso il Comune di Corigliano Calabro.
Nell’accordo siglato col sindacato in rappresentanza della parte sociale, sindaco ed assessore si sono comunque riservati una settimana di tempo per “studiare” la fattibilità del medesimo.
Sindaco ed assessore riconvocheranno, dunque, la delegazione delle famiglie guidata dalla Cgil al termine di questo breve periodo di tempo.
Il problema dell’amministrazione comunale è ovviamente quello di riuscire a far “quadrare i conti” in relazione al costo dell’“operazione”, dal momento che il servizio di scuolabus era stato ridotto proprio per questioni di “cassa” in rispondenza con le prescrizioni che la Corte dei conti ha assegnato al Comune di Corigliano Calabro mesi or sono al fine d’evitare la dichiarazione dello stato di dissesto finanziario.
Simpatica la “scenetta” finale dopo l’incontro col sindaco Geraci – notoriamente uomo di destra – con in mano la bandiera rossa della Cgil… {jcomments off}