“18 macchine bruciate dall’inizio dell’anno”… no non è un titolo di cronaca che ci parla di un paese sperduto e incivile, sta accadendo nella nostra città; quella che, quando dobbiamo ottenere consensi “fuori porta”, amiamo chiamare “la terza città della Calabria”.
I cacciatori di pettegolezzi si interrogano su quali possano essere “le colpe” di Rosamaria Morano e del suo compagno Antonio Felicetti – a cui va tutta la vicinanza di Civico e Popolare – per essere destinatari di un simile gesto; dovremmo chiederci, invece, come sia possibile che capitino ancora fatti del genere. Marciamo invocando la pace in Ucraina, quando qui’ siamo in guerra (strade sventrate,nonostante la sabbia e le strisce bianchissime, quartieri che restano senza acqua, altri senza luce,etc.)! Sindaco, ci appelliamo ancora una volta a lei, sperando che se da primo cittadino ha perso completamente il controllo della sua città, con la candidatura alla Provincia si scoprirà più autorevole e risoluto! Confidando nel lavoro delle Forze dell’Ordine, auspichiamo che atti così deplorevoli non si ripetano più e, speranzosi, aspettiamo di poter vivere in “una città a misura di bambino” !
Alessandra Capalbo Coordinatrice di Civico e Popolare