In strada, alla guida di un trattore, per festeggiare la vittoria della Nazionale Italiana agli Europei. Un modo senz’altro originale, gesto spontaneo di un giovane residente nell’area urbana coriglianese della terza città della Calabria.
Il suo nome è Giorgio Sammarro, ha 27 anni e vive nella frazione Schiavonea, borgo marinaro e turistico di Corigliano-Rossano dove, la scorsa domenica sera, a partita della finale ormai terminata e fino a notte fonda, si sono riversati migliaia di cittadini, soprattutto giovanissimi, per celebrare un evento sportivo che ha avuto la capacità di far riaffiorare in ognuno la passione per il proprio Paese.
“Nonostante i miei sforzi lavorativi – dichiara Giorgio – non mi faccio mancare il divertimento. Per la grande manifestazione sportiva della vittoria della nostra amata Italia, ho voluto festeggiare con il simbolo di me stesso: il trattore”. Una frase semplice, che denota, tuttavia, la ‘fede’ e la ‘devozione’ che nutrono ancora oggi diversi giovani per i valori della terra, per i sacrifici riposti nell’attività agricola, per l’attaccamento personale e familiare per un mondo che merita di essere tutelato e portato avanti.
Nel carosello di auto e moto, tra clacson festanti e trombette, sventolio del Tricolore e tanta gioia, non è passato affatto inosservato, dunque, il transito di questo trattore: un modo per testimoniare la volontà di esserci, senza orpelli e con genuinità.
Complimenti a Giorgio, quindi, per averci ricordato come si può continuare ad essere giovane perpetuando orgogliose tradizioni.
Fabio Pistoia