Il mare e la pesca sono veri incantatori ma a volte appaiono turbolenze inaspettate come la grave emergenza sanitaria da Covid-19 che ha messo in ginocchio tutti compreso il settore pesca ed, in particolare, quello della piccola pesca artigianale che con circa seicento battelli e poco più di mille occupati è la parte più consistente della flotta da pesca calabrese.
Come sta avvenendo in tutti i comparti economici anche il settore pesca, con l’emergenza in atto, si interroga come far ripartire il settore. Dopo l’intervento del MIPAAF con il bonus alle imprese di pesca, diverse Regioni hanno concretizzato provvedimenti, anche sotto forma di bonus, a sostegno dei pescatori e delle imprese di pesca per aiutare il settore a ripartire. Non vogliamo polemizzare, ma fra queste Regioni – dichiara Salvatore Martilotti, presidente del ”Comitato Pescatori Calabria” – è assente la Regione Calabria che, al momento, non ha varato nessuna azione a sostegno dei pescatori e delle imprese di pesca. E poi che dire di annunci “ingannevoli” poco opportuni e diretti a raccogliere solo facile consenso? Al contrario, invece, non sarebbe più opportuno, considerato che siamo alla conclusione della programmazione 2014/2020, essere più trasparenti sulla spesa sostenuta con la gestione del FEAMP e dei FLAG per portare a conoscenza del settore pesca e di tutti i cittadini della Calabria i risultati ottenuti in direzione della diversificazione e dell’innovazione come previsto dalla PCP? E poi perché non si fa nulla per far decollare l’ottima legge regionale pesca (L.R. n.27/2004) con gli strumenti a disposizione sia partecipativi, come la Consulta regionale pesca, che operativi come l’Agenzia per il credito ai pescatori e alle tante micro-imprese, in prevalenza, a conduzione famigliare? Tutti i calabresi fra qualche settimana, Covid-19 permettendo, saremo chiamati a votare per eleggere il nuovo Presidente e il nuovo Consiglio regionale della Calabria. Ci saranno delle novità concrete – continua Salvatore Martilotti – per puntare sulle risorse del mare e della pesca come opportunità di sviluppo della nostra Regione? Oppure la pesca e le risorse del mare continueranno a rappresentare una forma di palla al piede di questa nostra bella e tormentata Regione? Inoltre, per evitare che con fare “poco ortodosso” si continui ad infangare la categoria, non sarebbe opportuno un sussulto delle rappresentanze sociali ed economiche anche per evitare di far deflagrare il settore della piccola pesca costiera artigianale? In questa fase di grave emergenza il ruolo e la funzione della cooperazione è importante per avanzare proposte concrete per far ripartire il settore in forte difficoltà. In particolare, non si può rinunciare alla funzione sociale ed economica della cooperazione che nella piccola pesca artigianale è insostituibile. Tuttavia, per far ripartire i pescatori e le imprese di pesca dopo l’emergenza sanitaria e costruire la speranza di un settore attraente per le nuove generazioni, è necessario avere a disposizione strumenti, ma anche il sostegno dei Comuni costieri per organizzare i servizi pesca indispensabili per la ripresa e, così, accompagnare il settore verso lo sviluppo possibile in modalità inter-settoriale puntando su innovazione e diversificazione. Ma è anche imprescindibile avere un settore pesca trasparente e più organizzato con un agire legale per tutelare e difendere gli interessi sociali ed economici dei piccoli pescatori artigianali. Noi, come facciamo da sempre, – conclude Salvatore Martilotti – non molliamo e continueremo ad aspettare la Regione Calabria, ma, soprattutto, il Comune di Corigliano-Rossano per organizzare i servizi indispensabili per l’operatività dei piccoli pescatori e sostenere, tutti insieme, questi lavoratori del mare laboriosi, intraprendenti e, soprattutto, rispettosi dei valori che da sempre appartengono alla nostra comunità costiera di Schiavonea a partire dal rispetto della legalità.
Lì, 02 febbraio 2021 Salvatore Martilotti
“Comitato Pescatori Calabria”