“Largo ai giovani” è il nuovo messaggio che da qualche giorno, esattamente dopo l’elezione del consiglio provinciale, alcuni lattanti della politica locale, hanno cominciato a lanciare con decisione e forza alla città e al sindaco Geraci. È il nuovo messaggio nel quale, secondo questi scavezzacolli e i loro sponsor, la politica dovrebbe iniziare a credere, ma sul serio, non a parole.
Dicono che bisogna iniziare a credere veramente nei giovani. Condividiamo, ma a condizione che i giovani non siano i patetici cloni della vecchia politica (e delle sue idee balorde, come abbiamo già scritto) che abbiamo visto all’opera proprio in questi giorni, non siano i giovani che arrivano oggi e domani mattina già candidati (magari da strani personaggi della politica o dal capo di qualche consorteria più o meno segreta, con chissà quali scopi), siano candidati non perché giovani, carini e disoccupati ma per meriti o perché hanno fatto la cosiddetta gavetta.
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