CORIGLIANO – È una situazione al limite dell’inverosimile quella che si registra nell’ospedale “Guido Compagna” dell’area urbana coriglianese del comune di Corigliano Rossano, presidio dove operano con professionalità e indescrivibili sacrifici i medici e gli infermieri quotidianamente in servizio. Le notizie odierne sono a dir poco preoccupanti e non lasciano presagire nulla di buono per le attività di assistenza sanitaria erogate ai numerosi cittadini-utenti.
Anzitutto, nelle ultime ore un medico in servizio presso il nosocomio coriglianese è stato aggredito dai familiari di un paziente al quale non è stato possibile effettuare una Tac, poiché il mezzo necessario per l’esecuzione dell’esame, riparato nei giorni scorsi, si è nuovamente guastato dal primo luglio scorso, e quindi non è utilizzabile. Accade così che pazienti e loro famigliari si scaglino contro i malcapitati medici del presidio ospedaliero, divenuti il parafulmine del malcontento ormai alle stelle.
E come se tutto ciò non bastasse, a far data da oggi, 7 luglio, l’attività di pronto soccorso dell’ospedale coriglianese sarà garantita solo dal personale infermieristico in assenza, ormai cronica e più volte denunciata, di medici. Per adesso sono state individuate delle soluzioni momentanee, ricorrendo ad un medico ortopedico per le necessità di oggi e domani, ma il problema si presenterà già nelle prossime ore.
Urge quindi una mobilitazione popolare e un tempestivo quanto opportuno intervento da parte delle istituzioni locali per assicurare il diritto alla salute dei cittadini di Corigliano Rossano nonché dei comuni viciniori.
Fabio Pistoia