Corigliano Calabro si conferma ancora una delle località più visitate di tutta la Calabria. È una delle maggiori località turistiche della provincia di Cosenza, per via del suo patrimonio naturale ed architettonico. Oltre al mare, si possono trovare molte altre cose da vedere. Tra le tante, quelle elencate qui di seguito sono le più visitate dai turisti.
Il castello di Corigliano Calabro, per esempio, è tra i castelli più famosi e belli di tutto il territorio nazionale. Risale al XI secolo, più esattamente al 1073, quando Roberto il Guiscardo (Roberto d’Altavilla), il condottiero normanno di sembianze immense, decise di far costruire un fortilizio vicino Rossano. Dopo vari proprietari, attualmente appartiene al comune di Corigliano Calabro e, dal 1927, il castello è stato dichiarato per legge monumento nazionale. Ospita vari eventi temporanei, conferenze ed un museo storico artistico culturale dell’intera comunità. Anche le sue stanze attirano molti turisti, come la prigione, le cucine ottocentesche, la cappella di Sant’Agostino, la camera da letto del barone e della baronessa, il Salone degli Specchi, e così via. Il fossato, originariamente usato per proteggere le mura, al momento ospita l’orto botanico cittadino. Dalla sua torre si vede in lontananza (dice qualcuno) addirittura fino a Taranto e, qualcun altro, afferma che un giro al suo interno fa fare un tuffo profondo nel passato.
Il Parco Nazionale della Sila è situato nel più esteso altopiano d’Europa, in un’area di rilevante interesse naturalistico, ambientale e storico-culturale, come sottolineato nel sito internet del parco. La città di Corigliano Calabro è circondata da questo enorme parco nazionale, ricco di flora, fauna e reperti storici. Le più remote tracce della presenza dell’uomo risalgono ad almeno il 3.500 a.C., come dimostrano i resti di un villaggio del periodo neolitico scoperto pochi anni sulla sponda sud del lago Cecita.
Ma questi non sono i soli momenti in cui la Silla fu abitata. Per esempio, sotto i Bizantini la Sila divenne rifugio per schiere di monaci basiliani, provenienti dai Balcani, dalla Grecia o dalla parte meridionale della stessa Calabria, che costruirono cenobi ancora oggi visitabili. Inoltre, da qui passarono i Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi e Borboni.
Attualmente, nel territorio dell’area protetta sono presenti 25 Siti di interesse Comunitario (SIC), 1 Sito di interesse Nazionale (SIN) e 3 Zone di Protezione Speciale (ZPS), le quali sono aree soggette a una tutela particolare e inserite nella Rete Europea NATURA 2000 di Protezione e Salvaguardia.
Sul territorio del parco, oltre a svariati musei dedicati alla storia e ai costumi della zona, si può praticare lo sci di fondo e di discesa (in inverno), esplorare in Mountain Bike, a piedi e a cavallo, fare orienteering, canoa, vela, torrentismo, tiro con l’arco, bio e bird-watching, che sono tra le attività preferite dagli uomini negli ultimi anni (fonte: superuomini.it).
Comunque è anche possibile esplorarlo comodamente seduti su un treno a vapore, su un percorso costruito tra il 1916 e il 1956.
Corigliano Calabro resta una meta ideale non solo per gli amanti del mare, ma anche della montagna, dell’architettura e della storia, grazie all’enorme varietà di paesaggi e siti incantevoli offerti dal suo territorio.